Titolo: La ragazza dai capelli strani
Titolo originale: Girl with curious hair
Autore: David Foster Wallace
Traduttore: Martina Testa
Editore: Minimum Fax
Prezzo: 12,50 €
Data di uscita: 2 ediz. Novembre 2011
Genere: Racconti
Pagine: 300
Se volete conoscere davvero l’America, questa raccolta di nove racconti ne è una guida imprescindibile. David Foster Wallace dipinge con stile audace e coraggioso un variegato universo: dai quiz televisivi all’attrice ospite al David Letterman, dall’Oklahoma all’ufficio del Presidente Lyndon Johnson, dal rampante avvocato ai junkies al concerto di Keith Jarret, ecco sfilare una serie di personaggi nevrotici, piuttosto lontani dal sogno americano.
Wallace ha dichiarato di amare la scrittura perché gli permetteva di usare il 97% del suo cervello. E sul suo brillante spirito geniale non ci sono dubbi. Ma David Foster Wallace, con questi racconti, dimostra anche una raffinata sensibilità e di avere – oltre al suo geniale talento letterario – «testa, cuore e viscere», (come ha dichiarato Zadie Smith).
David Boyd, Il protagonista del racconto «Lyndon», ci accompagna attraverso la sua vita di giovane impiegato che entra nello staff dell’ancora senatore Lyndon B. Johnson e in poche pagine ci ritroviamo immmersi in un’epoca di speranze e cambiamento, quella di Kennedy, e anche nella piccola vita personale di David, nel suo rapporto problematico con la moglie e nell’inaspettato destino che lo attende nel privato e nella vita pubblica. Ma in queste pagine scopriremo di più sui personaggi, su chi sono veramente nel quotidiano. David nasconde una straziante passione extra coniugale; Lady Bird, la moglie del futuro presidente, si rivela una donna forte e complice del marito, a conoscenza di tutto ciò che avviene intorno a lui, compresi i più oscuri segreti.
L’immagine pubblica è solo una copertura per i personaggi di Wallace, che ci appaiono scollegati dalla realtà eppure profondamente veri e autentici. Sembrano inseriti nella società, vivono e lavorano in grandi studi di avvocati ma non sono mai autenticamente integrati. «Credo che mi faccia paura assolutamente tutto ciò che esiste», ammette il protagonista di «Da un parte all’altra».
David Foster Wallace toglie la maschera di perbenismo all’America, raccontandoci le piccole vite della provincia americana, ma anche i personaggi che segnano
maggiormente la società con il loro passaggio quotidiano in televisione, la panacea serale che anestetizza e incanta l’America sotto forma di talk show o quiz. In «La mia apparizione» Edilyn, un’attrice di acclamate serie tv, si appresta ad andare ospite al David Letterman, è circondata da persone che le suggeriscono come comportarsi e cosa rispondere al notoriamente misogino presentatore. «Il martedì Letterman … Disse: Questo sì che è spettacolo, signore e signori! O no? Io avevo sulla lingua il sapore amaro di uno Xanax». Letterman, le viene spiegato, nutre la propria popolarità facendo a pezzi gli ospiti e dal momento che lei è testimonial di una marca di Wurstel, farà leva su questo argomento per renderla ridicola. Ma Edilyn deciderà di abbandonare ogni strategia e di raccontare semplicimente la verità su di sé, svelando in modo ironico perché ha deciso di diventare testimonial di uno spot. Accettare la verità, anche se è squallida e dura, è l’unico modo per andare avanti. «Sono una che dice quello che pensa. È così che mi devo vedere per riuscire a vivere».Coraggioso, brillante, commovente, David Foster Wallace è (stato) un autore straordinario, che con la forza della sua scrittura ci costringe a scrutare con attenzione il mondo da diverse propsettive, a scavare dietro la patina delle quotidiane ipocrisie.
Lode personale alla splendida traduzione di Martina Testa che ci ha regalato pagine meravigliose, trasferendo in modo puntuale e accurato l’altissimo stile di un grande scrittore.