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La ragazza della tortura accanto

Da Tallman
La ragazza della tortura accantoNEIGHBOR (USA 2009)
Scritto e diretto da Robert Angelo Masciantonio
Cast: America Olivo, Christian Campbell, Lauren Rooney, Pete Postiglione, Joe Aniska
Sito Ufficiale
Descrizione:  E il premio per il film più splatter del 2011 va a...
Una misteriosa ragazza arriva in un elegante quartiere di periferia e qui inizia subito a terrorizzare i vicini irrompendo nelle loro case e sottoponendoli alle più inimmaginabili torture. E' la morte in persona, un fantasma o più semplicemente una pazza scatenata di passaggio?
Al bravo Masciantonio bisogna riconoscere un primo merito, che va aldilà della qualità della sua seconda opera di genere: è notevole infatti la sua capacità di ascoltare le esigenze dell'appassionato, che fortunatamente ancora non si intimorisce nell'evidenziare le lacune di una pellicola, e, partendo da questo presupposto, il suo tentativo di soddisfarle ponendo particolare attenzione ai suoi desideri più istintuali (e l'horror è fatto anche di questi benchè non tutti sono disposti ad ammetterlo).E stavolta sono state esaudite le tante preghiere di coloro che richiedevano un altezzoso film splatter, senza alcun taglio da parte dell'odiata censura, in cui le torture non risparmiano proprio nessun particolare e non risultano, nemmeno all'occhio più pignolo, platealmente finte. Neighbor è stato realizzato proprio per questo fine, e di questo il regista giustamente non se ne vergogna affatto, ma anzi non vede l'ora di testare la resistenza dei presunti stomaci forti e saturare i loro occhi di estrema violenza grafica, finchè non avviene la magica reazione di costringerli a voltare lo sguardo o coprire la vista con le loro mani, per prendersi delle piccole ma rassicuranti pause dalla raccapricciante visione. Direi che è finalmente ora, per chi può, di utilizzare quel famoso sacchetto per il vomito che vi era stato gentilmente consegnato al cinema in occasione dell'uscita di Hostel, ma che purtroppo era rimasto immacolato.
La ragazza della tortura accantoIl celebre sacchetto di Hostel
La ragazza della tortura accanto
Quindi è possibile esaltarsi per una pellicola che gioca tutte le sue carte sulla magnifica esplorazione di tutti i modi in cui si può far fuoriuscire sangue da un essere umano? Non lo credevo possibile ma Masciantonio è riuscito senza intoppi a diventare l'eccezione. Il suo capolavoro splatter infatti non fa affidamento ad una sceneggiatura di "sostanza" (leggasi inesistente) ma fa sfoggio di un'ironia grottesca à la John Waters che stempera anche le sequenze più provocatoriamente sanguinolente e visivamente più intollerabili. E queste cascate di emoglobina non avrebbero lo stesso effetto se non fossero state provocate dalla bravissima America Olivo, la vicina che tutti vorrebbero al proprio fianco (naturalmente come alleata), una furia distruttiva sbucata dal nulla e sul cui passato non viene spiegato assolutamente nulla, che assurge subito a nuova icona horror la cui visione di divertimento consiste nel trucidare lentamente le proprie prede e far loro provare tanto dolore evitando accuratamente di rispedirli al Creatore.Il film diventa subito carismatico e memorabile proprio grazie agli imprevedibili gesti ed espressioni di questa sanguinaria killer, talmente esagerata che è impossibile conferirgli anche solo una parvenza di realismo e per questo viene dunque più facile godere della sua inarrestabile follia. Neighbor insomma ha stile da vendere e riserva non trascurabili dosi di creatività nelle torture, già a partire da quelle iniziali.
La ragazza della tortura accanto
Anche il fatto che la storia non riveli alcun segreto sulla ragazza è per una volta un riuscito stratagemma che conferisce al personaggio un alone di irresistibile mistero pari a quello di un Michael Myers, per capirci. che uccideva in serie ma senza uno straccio di motivazione valida. Questa affermazione vuole sfatare un'attuale quanto falsa credenza in circolazione: non è detto che più si abbiano informazioni sul passato dell'assassino più un film risulti riuscito. Infatti se guardiamo al passato e al presente dei capolavori dell'orrore non si può dire che siano stati in molti ad essersi prodigati nello svelare sufficienti retroscena sui loro uomini neri, ma nonostante ciò alcune pellicole hanno lasciato lo stesso ben più di un segno. Questo vuole essere un invito a non fossilizzarsi troppo sulle presunte mancanze narrative di Neighbor quando invece è palese che sia stato creato per ben altri scopi evitando brillantemente risultati deprecabili.
La ragazza della tortura accanto
Per stavolta, anche se spero vivamente in un'altra eccezione, poche ciance e inutili riflessioni: godetevi soltanto questa benefica e prolungata doccia di emoglobina, un toccasana come poche altre cose. E dopo averlo visto capirete perchè Eli Roth, Alexandre Aja, Adam Green e tanti altri ancora hanno molta strada da fare per meritare l'appellativo di nuovi alfieri dello splatter: paragonati a Masciantonio sembrano ancora dei bambini che preferiscono azzuffarsi in uno box.
Note: immagino che tutti abbiano voglia di vedere la versione non censurata del film, quindi cercate di recuperare la versione che ha la durata di 90 minuti circa e rifiutate di accontentarvi di quella da 86 minuti.
Il regista ha già pronte le sceneggiature di Neighbor 2 e 3

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