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"la ragione per cui corro", quando corsa significa sopravvivenza...

Creato il 15 aprile 2015 da Alessandro @AleTrasforini

In alcune zone del mondo ( anche impensabili e) molto più diffuse ed estese di quanto sembri, sono tantissimi i bambini costretti ad interpretare vite le cui dimensioni sono per loro esasperate ed inadatte. Citando una tanto celebre quanto stupenda canzone, infatti, è possibile ritrovare le sorti di tanti futuri uomini e future donne di tutto il mondo:

"[...] Bambino/ armato e disarmato in una foto/ senza felicità/ sfogliato e impaginato in questa vita sola/ che non ti guarirà [...] un'altra guerra mi cullerà. [...] Ragazzini corrono sui muri neri di città [...] sanno vendere il silenzio e il male [...] Vendono polvere bianca ai nostri anni/ e alla pietà. [...] Bambino [...] lo sai che ogni tua lacrima futura ha un prezzo [...] Bambino [...] sfogliato e impaginato in questa vita sola/ che ti sorriderà [...]"

Fra questi bambini, aventi vite strappate ad una normalità che rimarrà forse sempre sconosciuta, ce ne sono stati e ce ne saranno molti in qualsiasi momento storico e sociale.
Servirebbe interessarsi ad ognuno di loro, adoperarsi per migliorare concretamente certe dinamiche di vita. Si dovrebbe lottare per concedere loro maggiori sorrisi e soddisfazioni nella ' vita sola' che hanno da vivere. Vivere per non sopravvivere, dunque. Condizionali d'obbligo, visto l'attuale status quo perdurante in tutto il mondo. Storie di vite strappate, racconti di esistenze svuotate di essenziali ' dosi' di normalità e moralità. Quanti casi simili potrebbero esistere ed esistono tutt'ora, in tutto il mondo?
La necessità di porsi questa domanda è un obiettivo che potrebbe condurre ad un'approfondita analisi dei fenomeni che nel mondo intero hanno condotto a questa realtà.
Quale potere può avere, in questo senso, la narrativa contemporanea?
Quali armi può avere nelle sue mani un libro capace di raccontare e/o far immedesimare il lettore nella complessità ( e nella quotidianità) di certe realtà?
Uno spaccato di queste possibili situazioni è riportato nel libro " La ragione per cui corro", scritto da James A.Levine e pubblicato da Piemme Edizioni. La ragione costituente di questo testo richiama la storia di un ragazzo costretto a vendere quella ' polvere bianca' ai ' nostri anni e alla pietà', assieme al suo tentativo di cercare di scappare ad una certa prospettiva di vita alienante, desolante e straniante.
La storia di un corriere della droga chiamato Bingo. Una storia con poch( issim)e regole da rispettare ma con molt( issim)i obblighi stringenti:

"[...] Ogni giorno lo comincio come ho finito il precedente: solo io, Bingo.
Non mi porto dietro niente da ieri. Il passato ti appesantisce: troppo passato e non vai più avanti.
Io sono Bingo. Sono uno che corre. Sono il più grande corriere di Kibera, Nairobi, e probabilmente del mondo. [...]"

Questa prospettiva di vita rende inevitabile il maturarsi di un desiderio di fuga, l'ardente realizzarsi di una prospettiva di riscatto. Per cercare una via di fuga e/o di uscita, se si è corrieri, non resta che una sola ricetta da seguire: correre, appunto.

"[...] Quando il mondo intorno a te sta crollano, e tu sei solo un ragazzino senza santi in paradiso, non ti resta che correre. E Bingo corre. Corre per le strade devastate [...] di Nairobi, corre per luoghi dove la speranza è stata dimenticata e il futuro è un buco nero.
Corre trasportando piccole buste contenenti la cosa più preziosa che c'è, la polvere bianca che luccica più dell'oro. L'eroina. Quella per cui a Nairobi non si esita a uccidere, ma grazie alla quale Bingo e gli altri come lui - ragazzi che non hanno niente e nessuno al mondo - riescono, in qualche modo, a sopravvivere. Perché Bingo - un orfano di quindici anni, che per un disturbo della crescita ha ancora le fattezze dolci di un bambino - ha imparato presto il compromesso.
Eppure sarà proprio lui a raccontarci che a volte, anche quando intorno c'è l'inferno, la bellezza si può trovare nelle piccole cose. [...]"

Quali saranno queste piccole cose? Quali potrebbero essere quelle scelte che potrebbero forse consentire a Bingo una fuga od un allontanamento da questa realtà fatta di quotidiane corse per una complicata sopravvivenza? A proposito di lacrime future con un prezzo da versare, appunto.
In ciascuna pagina sarà possibile trovare una qualche possibile forma di ( desiderata e/o desiderabile) fuga.


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