Sei Della Piana – La ragnaia dell’uccellara
Titolo La ragnaia dell’uccellara
Autore Sei Della Piana
Prezzo € 14,00
Dati 2011, 224 p., brossura
Editore Masso delle Fate (collana Impronte)
http://www.ibs.it/code/9788860392268/sei-della-piana/ragnaia-dell-uccellara.html
Descrizione
Un antico manoscritto ritrovato nell’archivio parrocchiale di Santa Maria in Castello racconta l’amore di due ragazzi travolti dalla passione in giovanissima età. Ma l’epoca in cui vivono è il Seicento, i matrimoni si combinano per interessi familiari. I due innamorati sono subito separati. Famiglie fiorentine di antica nobiltà si trovano coinvolte nella vicenda, che si sviluppa tra Signa e Firenze. Dalla lettura del manoscritto è nato il romanzo, che ha permesso alle autrici di ricostruire i luoghi, gli ambienti sociali, gli usi del tempo, fra il contado di Signa e i palazzi fiorentini. E soprattutto di vivere e condividere le vicissitudini di Giovan Battista Cavalcanti e Maddalena Del Rosso.
IL MIO COMMENTO:
Un manoscritto del 1791 ritrovato in un archivio parrocchiale a Signa presso a Firenze ha fornito alle sei autrici di questo libro unite dal far parte di un gruppo di scrittura creativa l’idea per scrivere un romanzo storico che rievoca una vicenda vera del 1652: la morte violenta di due giovani amanti Maddalena Del Rosso e Giovan Battista Cavalcanti.
Innamoratisi da adolescenti, ma costretti dalle convenzioni dell’epoca a sposare altre persone, non riescono tuttavia a rinunciare all’affinità e all’attrazione reciproche andando purtroppo incontro lentamente ad un triste epilogo.
La narrazione è condotta in terza persona, ma le autrici sono state abili nel delineare sentimenti, paure, ipocrisie non solo dei due protagonisti, ma anche dei personaggi che li circondano: familiari, servitori, personaggi della corte fiorentina. Ad un certo punto il lettore si illude che l’ipocrisia che regnava all’epoca possa in qualche modo proteggere i due amanti perché non è nell’interesse di nessuno far emergere la loro relazione, ma purtroppo Maddalena e Giovan Battista vivono anche in un mondo in cui bastava poco per ricordarsi della morale pubblica di matrice controriformistica e condannare chi non la rispettava…