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La Rai criminalizza le donne: “Se gli uomini vi ammazzano è colpa vostra!”

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Gli uomini di oggi sono indeboliti perchè le donne a causa dei modelli femminili della tv sono diventate troppo aggressive“. Sono le parole di un dibattito che è andato in onda oggi alle 11 e mezza su Raitre a Cominciamo Bene. Durante la trasmissione, alla quale partecipavano alcuni avvocati, si è parlato di femminicidio ma accusando le donne che imitando i modelli televisivi hanno messo in crisi il maschio moderno. Un processo contro le donne che trova consenso verso quegli uomini che ogni due giorni uccidono le donne. Un argomento che iniziava con l’esposizione di un avvocato che dava risalto ai dati drammatici di un fenomeno ancora molto diffuso nel nostro Paese a causa di uomini che non accettano ancora che la donna possa interrompere una relazione (insomma una specie di delitto d’onore) rovinato con dichiarazioni tipo “Attenti a non dare il messaggio che molti uomini uccidono le donne, perchè si tratta solo di malati“, “questo dipende dal temperamento passionale del popolo italiano”.

Dopo dichiarazioni di questo tipo, ostentate sopratutto e ahimè da donne, si comincia a parlare di mascolinità in crisi a causa dei modelli femminili televisivi che condizionando la donna l’hanno resa aggressiva rovinando l’identità maschile. In poche parole è colpa delle donne se gli uomini sono violenti: e siamo alle solite, ancora giustificazioni ai violenti da parte del servizio pubblico!

Da qui un lungo processo contro le madri (e i padri non vengono citati) che mandano le figlie a fare le veline, a partecipare al Grande Fratello (trascurando anche che ci sono concorrenti uomini), associando tutta questa volgarità delle donne al fatto che gli uomini di oggi sono disorientati da tutta questa agressività al femminile, sottinentendo che se le donne fossero rimaste a casa come una volta gli uomini non le ucciderebbero o picchierebbero. Una di queste commentava con “mio figlio di 16 anni quando vede le coetanee di oggi….”.

Infatti il riassunto della puntata di oggi sul sito della Rai è questo:

Matrimoni a termine – Da recenti dati Istat emerge che la famiglia italiana è sempre più in crisi. I matrimoni non durano più di quindici anni. La crisi della coppia è massima tra i 35 e i 44 anni ma non risparmia neanche gli ultrasessantenni. Ma perché i matrimoni non reggono più? Di chi è la colpa? Dei cambiamenti di ruolo che si sono avuti negli ultimi anni? Del fatto che le  donne stanno sempre più spesso fuori casa per lavoro?

Quindi: colpa delle donne che si sono emancipate, che danno risalto alla bellezza e non ad altre qualità, sempre solo colpa delle donne in ogni caso anche quando rincorrono modelli rigidi e stereotipati a loro richiesti dalle tv commerciali: oltre al danno la beffa! Immaginatevi se si parlasse di stupro e immaginatevi se si dibatteva sul fatto che se gli uomini stuprano è per colpa delle ragazze di oggi che vogliono fare le veline e si vestono provocanti e aggressive, sarebbe lo stesso.

Il dibattito continua sulla sessualità e le parole di alcuni uomini che parlano di disfuzioni sessuali femminili come se le donne al contrario godessero sempre e conoscessero tutte le zone erogene del proprio corpo come invece nel dibattito si continuava a sostenere.

E indovinate di cosa si è parlato dopo? Dei movimenti mascolinisti americani e dei padri separati! Degli uomini di oggi che sono indebolizzati economicamente dalle donne e che subiscono la povertà dopo la separazione e dei bambini che soffrono e hanno bisogno di sostegno, ignorando che ci sono anche milioni di bambini che subiscono passivamente all’aggressività del marito o compagno verso la moglie.

Allora mi chiedo: Ma i troll si sono infiltrati anche alla Rai? Possibile che il servizio pubblico pagato dalle donne e da tutti si prmetta di fare il processo alle donne?

I messaggi di questa puntata sono pericolosissimi: si continua a giustificare la violenza sulle donne! La giustificazione poi fa parte del nostro contesto culturale ed è prettamente connessa con il crescente fenomeno del femminicidio.

Noi non vogliamo questa Rai, vogliamo una Rai diversa che rispetta le donne che non si permette di fare il processo contro tutte le donne e dia lezioni di civiltà e rispetto per le donne senza invocare modelli tradizionali di femminilità per attaccare i modelli “sessisti” di oggi.

Questa trasmissione ha offeso fortemente le donne, ha dato un messaggio pericoloso di incoraggiamento alla violenza, ha criminalizzato l’intero genere femminile come responsabile della violenza degli uomini accusando i modelli della tv ma non come responsabili della visione distorta e svalutata della donna ma come causa dell’aggressività crescente delle donne che svalutano l’uomo, accusando delle ragazze come responsabili dell’indebolimento del maschio odierno perchè scelgono di fare le veline o fare le escort, oppure successo in tv (che poi è il problema minore, una ciliegina sulla torta se vogliamo parlare della misoginia che viene veicolata ogni giorno in tv).

Per questo che abbiamo sostenuto la Zanardo perchè non possiamo vedere trasmissioni che sembra siano state registrate a Teheran. Vorremmo che questo post girasse il più possibile, che i giornali parlino di quello che assistiamo ogni giorno in tv. Certo che se non si cambia sistema e non si lasciasse al popolo di scegliere che genere di tv, le cose non cambieranno mai e continueremo ad assistere a migliaia di processi e messaggi antifemministi che stanno distruggendo non solo la percezione e l’identità femminile ma sopratutto stanno mettendo in rischio e pericolo la salute e la vita delle donne sempre più in mano a compagni violenti frutto dell’educazione misogina del nostro contesto!

Urge un progetto-inchiesta per denunciare tutto quello che accade in tv a danno dell’immagine femminile e la libertà delle donne.



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