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La Rai e la fabbrica del consenso della Struttura Delta. Un'inchiesta dell'Espresso

Creato il 01 luglio 2011 da Paopasc @questdecisione
La Rai e la fabbrica del consenso della  Struttura Delta. Un'inchiesta dell'EspressoCosì spiegano la genesi dell'inchiesta dell'Espresso Repubblica su quella che poi hanno chiamato Struttura Delta, una struttura, per citare Massimo Giannini, "capace di omologare e addomesticare l'informazione per renderla funzionale al berlusconismo al potere": 
Questa inchiesta nasce da una querela che Walter Galbiati e Emilio Randacio rimediano per aver pubblicato su "Repubblica" nel 2007 una serie di articoli che raccontano, sulla base dei brogliacci delle intercettazioni dell'inchiesta Hdc (anno 2005), le manovre a cavallo tra Rai e Mediaset di un gruppo di manager e giornalisti per assicurare a Berlusconi un'informazione "antiguai". Solo che la condizione di querelati consente di avere accesso ai materiali dell'inchiesta, comprese centinaia di intercettazioni nella versione audio. Un materiale ricchissimo e esemplare di cui qui presentiamo una parte, la più interessante, che ci fa capire i meccanismi di funzionamento di quella che successivamente è stata battezzata la "Struttura Delta".

L'inchiesta HDC cui si fa cenno sopra è questa, e riguarda il sondaggista Luigi Crespi e la sua azienda, la Hdc.La Rai e la fabbrica del consenso della  Struttura Delta. Un'inchiesta dell'EspressoQuello che emergerebbe da queste intercettazioni è la creazione di quella che chiamano una task force all'interno della Rai composta da

Deborah Bergamini a Pionati a Del Noce, tanti si attivano per addolcire a Berlusconi il boccono [sic]  amaro delle Regionali,
con lo scopo di

discutere con la supposta "concorrenza" i palinsesti più favorevoli al "Biscione". Fino alla costituzione di una "task force" per controllare e disinformare.
Qui, un dibattito con Massimo Giannini, Vincenzo Natale, Massimo Vita, con una scheda introduttiva su quella primavera del 2005 
In questa e in questa  pagina alcune delle intercettazioni. La storia recente della Rai, del resto, continua sulla stessa lunghezza d'onda: rescissione consensuale del contratto con Santoro, mancato accordo con Fazio per Vieni via con me, dimissioni di Lucia Annunziata. Sarebbe interessante verificare chi saranno i sostituti. Non sembrerebbe senza motivo se siamo così indietro nella classifica di Freedom House (La libertà di stampa nel nostro paese).

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