Uno studio recente condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Niels Bohr dell’Università di Copenhagen suggerisce che circa 1 miliardo di anni dopo il Big Bang le prime galassie subirono un processo di evoluzione molto più rapido di quanto ipotizzato. ”Abbiamo studiato 10 galassie molto antiche la cui luce ha viaggiato per circa 10-12 miliardi di anni prima di raggiungere i nostri telescopi. Ci aspettavamo che queste galassie fossero molto primitive e povere di elementi pesanti invece abbiamo trovato, con nostra sorpresa, che in alcune galassie e quindi in alcune stelle il gas è caratterizzato da un elevato contenuto di elementi pesanti, un po’ come quelli presenti nel Sole” spiega il professor Johan Fynbo del Dark Cosmology Centre presso il Niels Bohr Institute dell’Università di Copenhagen. Non solo, ma una galassia si è mostrata ancora più interessante. “In una di queste galassie abbiamo osservato le regioni più periferiche trovando un elevato contenuto di elementi. Ciò suggerisce che la galassie contiene grandi aree ricche di elementi pesanti e questo indica che sin dalle fasi primordiali della storia dell’Universo c’erano quelle potenziali condizioni per la formazione dei pianeti e la nascita della vita” conclude Fynbo. In questo video Jens-Kristian Krogager spiega come le ‘baby’ galassie si sono evolute molto più rapidamente di quanto ipotizzato.
Niels Bohr Institute: Baby galaxies grew up quickly
arXiv: On the sizes of z>2 Damped Lyman-alpha Absorbing Galaxies