Garrison, nel suo libro “Time and Money”, oltre che in vari articoli, riassume quanto detto fino ad ora nel complesso di tre grafici che riproponiamo qui in basso. Partendo dall’alto sulla sinistra, il primo grafico è la versione ad assi invertiti del triangolo di Hayek, che il nostro propose per la prima volta nelle lezioni londinesi che diedero poi luogo al libro, di cui abbiamo discusso, Prezzi e Produzione. Le ordinate del triangolo misurano, usando le parole di Hayek “il valore della produzione corrente dei beni consumo”1, mentre le ascisse misurano lo svilupparsi temporale della struttura produttiva; è una rappresentazione schematica di come si arriva ai beni di consumo a partire da quelli che Hayek definisce “mezzi originari di produzione”, cioè terra e lavoro.
Il fatto che la figura sia un triangolo indica che, in questo tipo di semplificazione, i mezzi vengono impiegati in modo continuo lungo l’intero processo di produzione.
L’area del triangolo rappresenta allora “la totalità degli stadi successivi attraverso cui passano le diverse unità dei mezzi originari di produzione prima di diventare maturi per il consumo. Essa rappresenta anche la quantità totale dei prodotti intermedi 2 che devono esistere in ogni istante per assicurare la produzione continua dei beni di consumo”3.
In alto sulla destra abbiamo il grafico della frontiera della produzione, il quale dipinge le combinazioni tecnicamente sostenibili di consumo ed investimento con pieno impiego dei fattori di produzione. Quando ci si trovi sulla frontiera, ed in condizioni di pieno impiego, si ha che risulta impossibile ottenere maggiori investimenti senza diminuire contestualmente il consumo, e viceversa. Il che è perfettamente coerente con le ipotesi hayekiane, secondo cui “la domanda di beni di consumo si muove in direzione opposta alla domanda di beni di produzione, e lungi dall’avere un effetto cumulativo tende a controbilanciarla nella direzione opposta”4
Il grafico in basso a destra rappresenta il mercato dei fondi mutuabili; è il mercato che tramite il tasso di interesse mette in equilibrio risparmio ed investimento; le curve di domanda ed offerta sono quelle cui siamo abituati dalla manualistica, l’offerta di risparmio è crescente all’aumentare del tasso, mentre la domanda di fondi per l’investimento aumenta al diminuire del tasso.
Nel complesso dei tre grafici vediamo che cosa succede quando si verifica un cambiamento delle preferenze temporali come quello che abbiamo fino ad ora descritto, cioè quando i soggetti decidono di consumare di meno. Questo si traduce nello spostamento verso destra della curva di offerta di risparmio, il che porta il tasso di interesse di equilibrio a diminuire, e la domanda di fondi destinati all’investimento ad aumentare; ad un tasso di equilibrio inferiore rispetto a quello precedente si ha un aumento degli investimenti; tale aumento ha come controparte la necessaria diminuzione del consumo; e tale diminuzione è evidenziata nel grafico della frontiera produttiva, dove ci si sposta su un nuovo punto di equilibrio che prevede più investimento e meno consumo.
In conseguenza di tutto ciò la forma del triangolo di Hayek muta, cambia l’inclinazione dell’ipotenusa, che diviene più piatta; il che sta a significare la riorganizzazione della struttura produttiva, che diviene più estesa, più produttiva.
1Hayek, F A, 1990, Prezzi e Produzione, pg 39
2Hayek chiama prodotti intermedi i beni di produzione che non sono mezzi originari di produzione, ma che si trovano tra questi e i beni di consumo
3Hayek, F A, 1990, Prezzi e Produzione, pg 40
4Von Hayek, F, 1934, Capitale e Fluttuazioni Industriali da “Prezzi e Produzione” pg 189