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Ormai siamo diventati un popolo di rassegnati al meno peggio. Ci fanno di tutto e di più e noi stiamo lì all’angolo del ring ad incassare colpo su colpo, fino a diventare scemi! Andiamo a votare, se, come e quando ce lo consentono e lo facciamo rassegnati a votare il meno peggio. Li vediamo che continuano a rubare, a corrompere e a delinquere come e più di prima e li lasciamo fare. Ci riempiono di tasse e continuiamo a pagare. Ci pagano il nostro lavoro quattro soldi e ci mandano in pensione, senza pensione, a 70anni e stiamo zitti e buoni. Ci avvelenano la terra, l’aria, il mare, il cibo, la vita e non muoviamo un dito. Adesso ci vogliono far credere persino che è normale, che è naturale, prendere in affitto un utero, che è normale, che è naturale, che due maschi omosessuali concepiscano un figlio. Ci vorrebbero far credere che Gesù Cristo è morto di freddo. E noi normali, tra virgolette, incassiamo pure questo. Siamo rassegnati ad un mondo alla rovescia, ma loro no. Loro vanno avanti per la loro strada come un rullo compressore, asfaltando tutto ciò che gli si para contro, poco e nessuno a dire il vero. Il rischio che corriamo noi persone “normali” è quello di diventare minoranza di un modo di vivere in cui è tutto contro-natura e che alla fine vede noi normali soccombere al ruolo di anormali. Che tristezza, infinita.