Da una mente infantile e capricciosa, intelligente e stupidamente divertente, vengono fuori piroettes proiettate sul foglio, schizzi di una realtà divoratrice che diventa un melting pot costante ed evolutivo, allucinante e meraviglioso. Illustratore, fotografo, pittore, mail artist, collagista, cartoonist, Parentela è attivo nella scena underground italiana, sin dalla sua prima storia pubblicata sulla “Stripburger” zine nel 1997.
Disarticolato, caotico, narrativo, bizzarro, freak, l’artistman vive di una libertà conquistata con il disegno e il sogno deliziandoci con cocktails di oggetti geometrici e frazionati che si ripetono all’infinito in scale differenti, visioni-sintesi di una fusione di generi che rappresentano una realtà frammentata, ricostruita con sovrapposizioni di carte, fotografie, oggetti, ritagli di giornali e riviste: reinterpretazioni dal gusto cubista e impressionista che emergono nel dada e nella pop art. Grande consumatore d’inchiostro, lo utilizza in vari modi e su diverse superfici: fogli di giornale, tele, plastica, pietre. Crede nell’autoproduzione e pubblica soprattutto in U.S.A. nutrendosi di stimoli provenienti dagli ambienti industrial, noise, punk; nell’ultimo periodo lavora con il collage e la fotografia.
Lontano dalle noie dell’overground, Parentela è un esempio vivente di quello che si può definire un “homeless” d’arte che vive alla periferia degradata delle città, lontano dai luccichii del centro divorando comics e autori underground. Ecco a voi alcuni suoi lavori!
T.iGer