Magazine Collezionismo
La Realtà in trasparenza. Lettere A cura di Humprey Carpenter e Cristopher Tolkien Traduzione di Cristina De Grandis Bompiani (I libri di Tolkien), 2001, pp. 517 Brossura con sovraccoperta
Note di copertina Francia, fronte della Somme, Marzo 1916. Truppe britanniche sono acquartierate fra casematte e trincee fangose. A intervalli imprevedibili fischiano le granate, imperversano i proiettili. E'un triste pomeriggio piovigginoso; un ventiquattrenne ufficiale dell'11° fucilieri del Lancashire ha letto vecchi appunti di lezioni militari, ed è già stufo dopo un'ora e mezza. Tralasciata quell'occupazione frivola, si dedica a qualcosa di serio: ritocca e perfeziona un linguaggio di sua invenzione, la lingua delle fate. Dell'evento, più importante dei proiettili d'artiglieria, dà notizia in una lettera alla fidanzata. Quell'ufficiale segnalatore è, naturalmente, John Ronald Reuel Tolkien, e della saggezza che lo spinge continuamente a lasciare da parte le faccende puerili e un po' goffe, la politica, gli affari, la vita mondana, per tornare a realtà autentiche e perenni, gli elfi, le fate, gli alfabeti fantastici, i poemi d'amore, queste pagine sono inesauribile testimonianza.