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La Recensione del Mese: Noi di David Nicholls

Da Strawberry @SabyFrag

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Dopo il successo di Un giorno, David Nicholls è tornato con un nuovo romanzo e una nuova storia, Noi. La storia di un amore, di una coppia che sembra essere giunta la capolinea ma che ancora non sa che direzione prendere, ma anche quella di una famiglia in cerca di quella forza e di quell’affetto necessario per ritrovarsi e rimanere uniti. La storia, infine, di un uomo che deve capire chi era, chi è diventato e cosa vorrà essere nel suo futuro. Attraverso un’Europa da cartolina, Nicholls ci parla dell’amore e lo fa con il suo immancabile stile, la sua scrittura spontanea e coinvolgente, in un dialogo continuo, ironico e commovente, tra protagonista e lettore che trasforma la sua storia in quella di tutti noi.

noi copertina

 

 

Titolo: Noi
Autore: David Nicholls
Traduttore: M. Ortelio
Anno: 2014
Editore: Neri Pozza
Pagine: 431
ISBN 9788854508552

 

 

 

 

 

L'estate scorsa, poco prima che nostro figlio partisse per il college, mia moglie mi svegliò nel cuore della notte. Subito pensai che fosse per i ladri. Da quando ci eravamo trasferiti in campagna bastava uno scricchiolio, uno schiocco, un fruscio a farla trasalire. Io cercavo di rassicurarla: sono i caloriferi, dicevo, le travi che si contraggono o si espandano, le volpi. Sì, volpi che si portano via il laptop o le chiavi della macchina! rispondeva, e restavamo sdraiati con le orecchie tese. C'era sempre il pulsante dell'antifurto, accanto al letto, ma non mi pareva il caso di usarlo, col rischio di dar fastidio a qualcuno... ai ladri, per esempio. Non sono particolarmente coraggioso, né dotato di un fisico imponente, ma quella notte guardai l'ora - le quattro e qualcosa - sospirai, sbadigliai e scesi di sotto, scavalcando il nostro inutile cane.  Mi trascinai di stanza in stanza e dopo aver controllato porte e finestre risalii in camera.

"E' tutto a posto" dissi. "Dev'essere l'aria nei tubi dell'acqua".

"Ma di che stai parlando?" Fece Connie, tirandosi su.

"Non ci sono ladri in giro".

"E chi ha parlato di ladri? Ho detto che secondo me il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò".

Mi sedetti sul bordo del letto. "Bé, sempre meglio che avere i ladri in casa!" dissi, ma nessuno di noi due rise, e per quella notte non dormimmo più.

Una notte Douglas Petersen viene svegliato dalla moglie Connie, che gli dice: “Sto pensando di lasciarti”. Una casa in campagna, un figlio molto amato in procinto di andare al college, più di vent’anni di vita insieme. Douglas credeva che niente lo avrebbe diviso da Connie, ma lei lo spiazza con parole che mai avrebbe immaginato di sentire pronunciare dalla donna che ama. Resta solo un viaggio da compiere insieme, un incredibile e apparentemente insensato Grand Tour lungo l’Europa, un ultimo tentativo di avere la famiglia unita. Per Douglas, biochimico dall’animo nerd, preciso, puntiglioso, solitario e dall’ironia sottile, un uomo di scienza, dalle convinzioni solide e le emozioni fragili, questa si trasforma nell’occasione per tentare il tutto per tutto e salvare la sua relazione con Connie, ma anche per recuperare il rapporto con il figlio Albie, ormai un giovane adulto sconosciuto. Quello che Douglas non sa è che il viaggio servirà soprattutto per riscoprire se stesso. Ogni tappa del viaggio è un percorso a ritroso nel suo passato, nella vita a due con Connie, uno sguardo agli anni giovanili, ai compromessi dell’età adulta, ai dolori che la vita riserva a tutti, alle gioie con cui ci ricompensa, ai pentimenti e ai rimorsi, in un’inconsapevole riscoperta di sé e di ciò che desidera ma che non si ricorda più. Un viaggio dai risvolti inaspettati, che aiuterà i tre Petersen a conoscersi meglio e prendere in mano la loro vita, ovunque questa li conduca

Dopo la romantica e commovente storia di Emma e Dexter in Un giorno, Nicholls decide di affrontare la vita di coppia da un’altra prospettiva, più matura e, forse, meno romanzata. Se i protagonisti di Un giorno vivono la loro storia nell’arco di vent’anni, crescendo e innamorandosi perdutamente davanti ai nostri occhi, in Noi la situazione che ci viene presentata è quella di una famiglia e una coppia in fase di stallo. Non ci sono due ragazzi ventenni bensì un uomo e una donna che hanno superato la cinquantina, hanno una famiglia, una casa in campagna, un passato più o meno effervescente e un presente fin troppo pacato in qualità di genitori di un ragazzo sulla soglia della vita adulta. Il libro parte dal momento di rottura che darà inizio all’avventura narrata: Connie, artista dall’animo ribelle solo leggermente acquietato dalla sua vita “borghese” con Douglas,  dopo venticinque anni di matrimonio e un figlio molto amato e in procinto di lasciare il nido, sente il desiderio di mettere fine al suo matrimonio. Inizialmente la donna non fornisce una vera spiegazione all’inconsapevole marito, il quale è sconvolto da una verità che minimamente immaginava, lui che sognava di “invecchiare e morire” insieme all’unica donna che abbia mai amato nella sua vita. Tuttavia, con il procedere della narrazione e del viaggio intrapreso dalla famiglia in giro per l’Europa, gli indizi per interpretare questa scelta vengono inevitabilmente a galla. In un susseguirsi di avventure tragicomiche nel presente, che vedono il protagonista Douglas vittima più o meno consapevole delle sue stesse azioni, che si alternano a flashback sulla love story con Connie, dal primo bizzarro e fulminante incontro, passando per proposte e matrimonio, perdite e gioie genitoriali, fino alle battute finali della loro relazione, Nicholls cerca di ritrarre le relazioni di coppia addentrandosi nell’alchimia che li determina e nei loro aspetti più intimi, fatti di routine, abitudini, di piccoli egoismi e grandi incomprensioni, di silenzi e rancori mai risolti. Il Grand Tour messo in scena da Nicholls è allora una grande metafora, un percorso che Douglas e famiglia compiono non solo fisicamente, ma anche un viaggio dentro di sé verso i motivi che hanno spinto Connie a desiderare la fine del loro matrimonio, Albie a essere così distante e Douglas un padre e un uomo che sta per perdere quella che è stata l’unica certezza di tutta una vita, individuando quali siano le colpe e i biasimi da attribuirsi per essere giunti a questo punto.

Se in Un giorno lo scrittore inglese voleva farci innamorare con i protagonisti del libro, questa volta Noi è il racconto della fine di un amore, di un percorso di vita lungo e ricco di ricordi e sentimenti, e di come i protagonisti di questa storia affrontano in maniera personale il bagaglio emotivo che ne deriva. Nicholls, al solito, si prende i suoi tempi e snocciola nomi di città, musei, opere d’arte che si mescolano ai tentativi falliti di Douglas di risollevare le sorti del suo matrimonio e riavvicinarsi a un figlio con il quale non sembra trovare una strada per la reciproca comprensione. Nonostante l’argomento tutt’altro che roseo, però, l’atmosfera che si respira nel romanzo non è affatto cupa o disperata. Complici l’involontaria comicità del protagonista e un registro narrativo che definirei witty, Nicholls lascia sempre accesa la luce della speranza, non per un finale a lieto fine, che non fa parte della sua natura di scrittore, ma quella speranza che abbiamo tutti anche nel momento più buio e ci spinge a credere di  potercela fare alla fine, quella speranza dettata dalla certezza che è dentro di noi che la vita continua e che sta a noi trovare il modo migliore per viverla. La fine di un amore insieme alle difficoltà e i limiti delle relazioni umane sono parte integrante di quel meraviglioso viaggio che è la vita e, sebbene lascino ferite e cicatrici, il senso di disperazione e impossibilità di fronte al mondo che ne scaturisce non è che un attimo che è già passato e siamo pronti per ripartire e ricominciare.

Una scrittura che ha come dote la straordinaria facilità di addentrarsi nel cuore delle cose con leggerezza, ironia e una grazia disinvolta, Nicholls ci offre una storia di amanti ma anche di padri e madri e figli in cui immergersi completamente, una lettura estremamente gradevole in cui scorgere pensieri e stati d’animo nei quali poi riconoscersi, studiare gesti e azioni e decisioni che finiamo per comprendere e riconoscere come nostri. Perché Noi è la storia dei Petersen, ma a ben guardare è una storia che si rivolge un po’ a tutti coloro che si sono sentiti almeno una volta nella vita spaventati e in cerca di reinventiva come Connie, insicuri ma spavaldi come Albie, feriti, abbandonati, con il cuore spezzato, ma decisi a proseguire lungo la propria strada come Douglas. Noi è la storia di tutti, una bellissima storia tutta da leggere.

L’autore

David Nicholls

 

 

David Nicholls ha lavorato a lungo con la BBC realizzando adattamenti shakespeariani e numerose serie di successo, premiate con due nomination per i BAFTA Awards. Tra i suoi romanzi Le domande di Brian (BEAT 2011), Il sostituto (BEAT 2012) e Un giorno (Neri Pozza 2010), da cui è stato tratto un celebre film diretto da Lone Scherfig, con Anne Hathaway e Jim Sturgess.

 

 

 

Frasi

  • Per un po’ rimani lì sdraiata fra le lamiere contorte, per conservare la metafora, ma a un certo punto scopri che le gambe sono ancor al loro posto, le braccia non sono rotte e la testa è tutta intera. Scopri che ci senti e ti rendi conto che, se vuoi, puoi alzarti in piedi. Ed è questo che fai: ti alzi, fai un bel respiro e ricominci a camminare.

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