La reggia di Caserta.

La reggia di Caserta è uno dei luoghi che ho visitato che più mi ha fatto riflettere.
La riflessione nasce dalla bellezza del luogo nel suo complesso, ma soprattutto dalle opere architettoniche (le fontane sono veri e propri gioielli) e dai giardini (sia quello all'italiana che quello all'inglese).Già dall'ingresso nel Palazzo della Reggia capisci di essere in uno dei quei luoghi nei quali devi solamente guardare, studiare e ricordare. Il palazzo è stato definito come l'ultima grande opera del barocco italiano, e non si può che essere concordi con questa definizione.Risalendo dal palazzo verso la cascata che come una grande quinta chiude la passeggiata, si trova la fontana margherita; tale fontana chiude il giardino all'italiana e apre il grande scenario verso il giardino all'inglese. Subito dopo si incontra la fontana dei tre delfini con la quale termina la prima grande vasca rettangolare; la fontana rappresenta un grande mostro marino con corpo e testa di delfino. Superata questa si risale in direzione della seconda grande vasca chiusa all'inizio dalla fontana di Eolo ed alla fine dalla fontana di Cerere. Siamo ora in vista della terza vasca che precede la grande cascata. La terza vasca è sormontata dalla fontana di Venere ed Adone, dove Venere cerca di convincere Adone dal non andare a caccia per non essere ucciso da un cinghiale. Appena superata questa fontana si è in vista della grande cascata, chiusa nel basso dalle statue di Diana ed Atteone. Dopo essersi riprese dalla vista di tante bellezze si è pronti per il giardino all'inglese; è una vera sorpresa di colori, fiori, piante e laghetti; inoltre vi sono grandi prati contornati da alberi, sotto i quali è possibile prendere un attimo di refrigerio dall'incalzante sole estivo.La reggia di Caserta è una delle opere italiane più famose, visitate e conosciute. Non tutti sanno dell'esistenza di Casertavecchia a pochi kilometri dalla città moderna. Vale sicuramente la pena spenderci qualche ora, magari in prossimità del tramonto.