Stamattina sono uscita di casa contenta, boccolosa e dirosso vestita. Con quel bel vestito rosso con la gonna larga e svasata. Quelvestito che non segna, per intenderci. E mi sono imbattuta in un tizio chenon vedevo da tempo, tantissimo tempo, e che non mi ricordo neppure come sichiama. E che dopo oggi non voglio vedere mai più.
Solite frasi di circostanza, cosa fai tu, cosa faccio io,quanto tempo qui, quanto tempo lì … e poi lui fa quello che un uomo nondovrebbe mai fare/dire - e forse nemmeno pensare - davanti a una taglia 46.… il semisconosciuto mi tocca la pancia (ma ti permetti dicoio…) e mi fa: “beh, vedo che ci sononovità”…COSAAAAAAA?????….….
Dio ti prego, fa che il terreno si apra sotto i suoi piedi(o forse sotto i miei?). Ma no, non si apre nessuna voragine. ……
Mannaggia a te, semi sconosciuto del cacchio, mannaggia.…Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro.Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro. Sono contenta,sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro. Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro.Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Resp… respira un paio dipalle va…no, dai, sono vestita troppo bon ton per tirargli un calcio nellepalle e gridargli che è un brutto stronzo, vestito male e senza modi.
Allora lo guardo, mi porto la mano sulla pancia e –ripresamidallo shock – rispondo. “questa??? Ah no,è ciccia…”….
Rovinata la giornata.Ma stasera ci do dentro con la zumba.
PS: e comunque, semi sconosciuto del cacchio, dico a te,guarda che poi in ufficio mi hanno fatto tutti i complimenti per quant’erocaruccia tutta boccolosa e di rosso vestita. Tiè.
PPS: però con la zumba ci do dentro lo stesso, anche di più.