LA REGIONE SICILIA APPOGGIA I PETROLIERI: a rischio il nostro ambiente.
La Regione Sicilia durante riunione Ars del 9 gennaio riduce le royalties sull’estrazione petrolio dal 20% al 13% e contemporaneamente annulla il Tavolo Tecnico che era stato indetto per il 16 gennaio, in cui erano stati convocati le maggiori associazioni ambientaliste nazionali, gli assessori competenti dei settori Agricoltura, Territorio Ambiente e Sviluppo Economico, Turismo, ed ancora CNR, ISPRA, Università di Palermo, Anci, Coop Pesca, Agci Agrital, Associazione Stoppa La Piattaforma e l’Associazione Onlus Apnea Pantelleria, per discutere proprio sulla regolamentazione delle ricerche petrolifere nella nostra regione ed elaborare una progettazione del territorio regionale secondo parametri di sostenibilità energetica ed economica legata al Turismo, all’Artigianato, alla Pesca nelle sue tipicità storiche.
“Non crediamo in una forma di protesta scomposta e becera, siamo sempre stati coerenti e corretti con le istituzioni, fornendo studi alternativi al petrolio, ma adesso d'altronde non possiamo essere presi in giro da politici che non ci rappresentano, politici dediti solo a fare accordi con chi tira fuori più soldi” aggiunge ancora Alberto Zaccagni.
“E’ giunto il momento di approfondire ancora di più il nostro impegno chiedendo massima attenzione ai media non collusi ed alla società civile. Ho chiesto un incontro diretto con l’assessorato Territorio e Ambiente regionale per vedere se hanno il coraggio di confrontarsi, ben sapendo che il coraggio i nostri politici lo hanno solo per i propri interessi e non per il bene della società.”
Se non bastasse, questo è ciò che succede troppo spesso ormai se teniamo la testa sotto la sabbia http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/28/piattaforme-petrolifere-una-nuova-marea-nera-invade-lisola-ditrinidad/%20826405/