La regola dei 25 secondi.

E' indubbio che da qualche giorno intrattengo raporti caotici con il genere umano. (si salvano solo un paio di lettori di questo blog, i miei figli e mia moglie...che ripensandoci tanto umani non sono).
Il mio vicino di scrivania si dilegua e si scorda il cellulare. Il mio vicino di cellulare è soprannominato Otto.
Perche alcune parole le fa finire con il suffisso -otto. Tipo alla fidanzata mangiamoci uno zuppotto, facciamoci un pranzotto, ti do un baciotto...(si avete capito bene uno che andrebbe strozzato nel fiore degli anni...ma putroppo quello che per molti potrebbe essere una necessità e una liberazione per molti, tipo lo stato, è una cosa illegale. E se ci sta in ballo 1 ergastolo uno ci pensa due volte a farlo).
Uno cosi' che poi è la dimostrazione vivente che il minzolinismo è una pratica dilagante, ovviamente ha una fidanzata che è la classica, incredibile, immarcescibile TRITAPALLE. Lo chiama almeno 20 volte al giorno. E vabbene se lui risponde. Il problema è che quando lui è in giro.(cioè quasi sempre..). Chiama una volta. Nessuna risposta. E' li che scatta la regola dei 25 secondi. Dopo mesi ho capito che ogni 25 sec sta rompipalle stitica...(ah si ovviamente le sue chiamate sono di dominio pubblico tipo quando gli ordino' di prendere un lassativo perche lei non cacava da 3 gg) comincia a chiamare.
E io comincio' mentalmente tra una squillo ed un altro -25 24 23 22...e di solito ci azzecco.
Ieri sera alla 14ma chiamata non risposta il nostro eroe si è ritrovato sul pc questo post it.

(si quella è la mia grafia a manina...)
Volevo aggiungere pure nu vafancul tu e la suoneria di merda che ci fai sentire.
Ma poi mi sembrava di urtare la sua sensibilità.