Incazzarsi a volte serve eccome e, a volte, non serve a un bel niente, soprattutto quando non tutte le cose dipendono da te. Vorresti fosse così e sai di dare il massimo ma poi ti scontri con la realtà e, inevitabilmente, con "gli altri". A volte con la loro inettitudine e a volte col menefreghismo e l'insensibilità. E pur senza essere buddista applico anch'io la regola del "non importa" perchè so di avere tanto altro.
E hai ragione anche nel dire che ogni tanto tocca "fermarsi una volta in più, per pensare e guardare".
Ed è quello che ho fatto io negli ultimi 3 giorni, che sono stati intensi ma frenetici e che non mi hanno impedito di pensare che in fondo sono fortunata e che la mia vita non sarà mai vuota.
Sabato sera, mentre guardavo un film che mi ricorda una giornata particolare e una delle decisioni più difficili della mia vita, ecco che la mia piccola viene ad abbracciarmi con un "regalo" del tutto inaspettato e la stringo a me mentre le lacrime che stavo trattenendo per il film vengono giù, trasformando la malinconia in gioia, perchè è bellissimo che qualcuno ti scriva "tu vuoi un mondo di bene a noi e io lo voglio a te".
E poi penso che anche una foto che il tuo tel scatta per sbaglio mentre cerchi di fare tutt'altro, può piacerti a tal punto da farti sorridere e decidere di tenerla per fissare il pensiero di quel momento.
E "non importa" se una frase a mio parere orribile mi ha quasi rovinato la giornata, non importa, perchè quando l'incazzatura è al massimo può arrivare un sms che ti fa sorridere e ti rimette sulla buona strada.
Proprio così.
E niente, proprio niente, riuscirà a rovinarmi questa mia prima settimana di LAVORO!!! :-)
Neanche il previsto nubifragio su Roma (al momento non piove affatto).
E se anche non dovessi combinare niente in questa settimana "non importa", ci sarà la prossima e l'altra ancora. Voglia ed entusiasmo non mi mancano.
E se riesco ancora ad emozionarmi guardando un arcobaleno vuol dire che non va poi così male.
Grazie F.