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La reinvenzione del violoncello

Creato il 14 luglio 2015 da Spaziomeme

Giulio Zanet. L'adolescenza del cerchio

Mattia Cipolli, Giovanni Franzoi, Giulio Zanet

Partiture classiche tra musica e immagine
a cura di Francesca Pergreffi

inaugurazione sabato 19 settembre ore 19

in collaborazione con Concordanze

Tre artisti, un musicista, un pittore e un regista, dialogando tra di loro reinterpretano attraverso il suono e le immagini le partiture musicali di Domenico Gabrielli, Johann Sebastian Bach e Benjamin Britten. Ne scaturisce una «partitura sonorovisiva» che rilegge una “tradizione inventata”, misurandosi con un genere, quello del violoncello solo, che Gabrielli trasformò nel tardo Seicento in un genere nuovo e fino ad allora impensabile.
Mentre un video di Franzoi rimonta e proietta in loop le esecuzioni musicali del violoncello di Cipolli, una striscia di tele opera di Zanet propone una sorta di pentagramma in cui la musica scritta si fa immagine.
Le citazioni e i rimandi svelano legami a volte insospettabili tra musica classica, astrattismo contemporaneo e nuove tecnologie
La mostra, patrocinata dal Comune di Carpi  rientra nel cartellone No Stop- mostre e installazioni del festivalfilosofia 2015, che si svolge dal 18 al 20 settembre a Carpi, Modena, Sassuolo e che quest’anno ha come tema l’ereditare.


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