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La relazione: questa sconosciuta! L’amore per sempre: questa speranza!!

Creato il 20 gennaio 2011 da Rolando

Le relazioni, queste sconosciute

Mi capita spesso di osservare le nostre abitudini da un’altra prospettiva, ?dall’alto” diciamo, come fossi un’extraterrestre che osserva silenzioso e stupito il comportamento umano. E le dinamiche che si sviluppano nell’ambito delle relazioni di coppia sono un territorio che l’extraterrestre osserva più stupito che mai.

C’è una donna, impegnata nella sua vita , con un lavoro, degli interessi, delle amicizie, spesso con delle relazioni finite alle spalle, a volte con dei figli, con un certo suo equilibrio insomma.

E c’è un uomo, con il suo lavoro (soprattutto ; )), degli hobby, interessi, amici, eccetera.

Questi due esseri, che non si conoscono, ad un certo punto si incontrano, si attraggono, si piacciono, si innamorano (nei casi più fortunati) e decidono di stare insieme. All’inizio ogni piccola cosa che uno fa per l’altra ci rende felici, è ?grande così”, siamo pieni di gioia, di entusiasmo, viviamo un bellissimo stato alterato di coscienza in cui è davvero difficile provare emozioni negative.

Ma poi che succede? Normalmente uno dei due (e, pur essendo una donna, mi tocca ammettere che di solito è proprio la donna a farlo) smette di guardare la propria vita e comincia a guardare la vita dell’altro, la scompone la analizza al microscopio e la giudica, iniziando a far dipendere la propria felicità da quello che l’altro farà o non farà per lei!

E non appena l’altro, ignaro, fa quello che lei giudica un passo falso, lei è pronta a lamentarsi ed accusarlo e a riferire l’accaduto a tutte le amiche che, solidali, iniziano a mettere in croce a distanza il malcapitato, che difficilmente potrà redimersi agli occhi del comitato d’accusa. E questo è di solito l’inizio della fine.

Con questa esperienza ?finita male” la donna, che non riesce a vedere la sua compartecipazione agli eventi accaduti, comincia a pensare che gli uomini sono tutti degli st***, e con questa ferita e con questa convinzione si muoverà alla ricerca di una nuova relazione che, con tutta probabilità, sarà una profezia autoavverante: lui ?lo sarà” sul serio!

E anche se fosse Gesù in persona, lei gli troverebbe degli orribili difetti che la renderebbero infelice.

Com’è possibile?

Com’è possibile che due persone che hanno vissuto in un certo modo fino a prima di incontrarsi e proprio in virtù di ciò che sono, si sono attratte e piaciute, com’è possibile che poi inizino a giudicare l’altro per quante ore al giorno lavora, per le trasmissioni che segue, i libri che legge (o non legge), il rapporto che ha con sua madre, quanto sale (troppo!!!) mette nell’insalata, il modo in cui siede a tavola, si insacca sul divano, spreme il tubo del dentifricio o quanto tempo trascorre in bagno???

Cos’ha a che fare questo con l’Amore?

Credo che quando si sceglie una persona non la si deve più mettere in discussione, si deve essere potenzianti nei suoi confronti, avere totale fiducia, vederla sempre migliore di quello che è affinché lo possa divenire, rispettare ogni sua scelta sapendo che sarà per il suo bene e ricordarsi che è ?altro da noi”, che è una persona che abbiamo scelto per condividere con lei il meglio di noi, e non per pretendere ciò che ci aspettiamo da lei.

Ma per riuscire a fare questo con l’altro, bisogna prima averlo saputo fare con se stessi e per essere felici insieme, bisogna prima aver imparato ad essere felici da soli.

Gina Abate – HappyLife Coach

Stiamo preparando un workshop specifico su questo argomento, presto troverete approfondimenti e date….


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