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La repubblica dei go-regnanti, la teorizza…

Creato il 18 ottobre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
DSC00500Franco Luceri. Chi ha una “fede” di qualunque razza, una certezza inossidabile, una convinzione inestirpabile come gramigna, temo sia “portatore sano” della malattia incurabile del “pregiudizio”. E’ come avesse affittato volutamente o subito suo malgrado l’occupazione parziale o totale del proprio “appartamento cerebrale“, anche se lui è pronto a giurare e scommettere di averlo libero e autonomo tutto per sé. 

E tentare di dialogare con  s“oggetti” così ben predisposti al monologo, (e forse manco a quello) è stupido come urlare ai sordi o gesticolare ai ciechi. Perciò, i professori e i giornalisti che in forza del loro potere legale di insegnare o informare, occupano il cervello altrui; in quanto inquilini, non importa se legali o abusivi, dovrebbero pagare il canone d’affitto a chi condannano a portarsi per tutta la vita sulle spalle una bella testa pettinata, ma occupata da un brutto cervello irrimediabilmente plagiato, sigillato e saldato come una cassa da morto, ma estorcono a compenso del “massacro di cervelli” direbbe Twain, pure una tassa o un canone con evidente abuso di potere.

Invece quelli che “formato intellettuali veri”, riempiendo di scienza vera la testa dei loro discenti, lettori, ascoltatori, utenti, cittadini, per renderli capaci di essere utili al sistema sociale, (e non esclusivamente al proprio conto in banca) dovrebbero essere considerati padroni dell’impresa Stato e quindi legittimati ad incassare per sé, una parte delle tasse, quale giusto profitto per aver amministrato l’impresa pubblica responsabilmente e quindi, in maniera produttiva per tutti. 

Così avremmo in automatico burocrazia, politica e giustizia responsabile, anziché eserciti di “cimabue” pagati a peso d’oro per fare una cosa e sbagliare una vagonata, tanto paga sempre quel poveraccio di Pantalone.

Voi riuscireste ad immaginare una multinazionale senza presidenti responsabili? Una Fiat e derivati senza un Marchionne da arricchire se fa bene, o prendere a calci se fa male? Allora avete già chiaro perché lo Stato Italiano non funziona. Perché distribuendo istruzione e informazione al massimo livello scientifico, promette lavoro, ricchezza, libertà e potere, incassa il relativo compenso, ma quel che fornisce in concreto è sempre disoccupazione, fame, fallimento, furti, corruzione, rapina tributaria e Stato alla bancarotta. E l’unico risarcimento che distribuisce per questo colossale disastro è l’istigazione al suicidio.

Se un marchionne dell’impresa dovesse consegnare un bene o servizio che non corrisponde alle aspettative, non solo se lo dovrebbe riprendere indietro ma sarebbe tenuto a risarcire la clientela. (Vedi Volkwagen).

Invece scuola e stampa sono abilitate ad occupare i cervelli degli utenti con servizi culturali teoricamente al massimo livello, incassare il relativo compenso, ma restituire sempre uno Stato alla bancarotta. Che pure affidato alle migliori menti nazionali come si pensava fosse il sindaco Marino, o il prof. Monti, Letta, o Renzi, resta in concreto una montagna di macerie e super indebitato.

Tutto questo perché nello Stato ancora mancano “MARCHIONNE RESPONSABILI“, da arricchire se fanno bene o impoverire se fanno disastri. Diversamente da l’impresa privata, dove ci sono imprenditori che sbagliano, falliscono e si impiccano persino per colpe altrui; ne l’impresa pubblica Stato, dove si maneggia quasi il 100% della ricchezza nazionale, ognuno risponde delle proprie azioni personali. Che lavori a contatto di gomito con uno o mille colleghi rapaci, stupidi, corrotti o mafiosi, non gli disturba né il sonno né l’appetito, tanto in definitiva, a pagare per il fallimento dello Stato non è il Presidente della Repubblica, né il Premier, ormai auto promossi da “Governanti a intoccabili Go-regnanti“, ma solo quel poveraccio plagiato del Pantalone, costantemente preso a pedate, ma riconfermato unico capro espiatorio nazionale. 

E finché non si inventerà per la pubblica amministrazione anche “LA RESPONSABILITA’ COLLEGIALE” a tutti i livelli, da l’usciere al presidente, come nelle società private, dove chi rompe paga e si porta a casa i cocci; chiamare Stato di diritto una finta repubblica “con i GOVERNANTI auto promossi GO-REGNANTI “, facendo incetta di potere, privilegi, e impunità, anche per forme di irresponsabilità a dir poco omicide, è autentica truffa. 


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