La Repubblica delle stragi impunite

Creato il 21 novembre 2012 da Tnepd

“La tesi è che l’Italia, dopo la spartizione di Yalta, divenne una sorta di colonia americana, quasi una nazione a sovranità limitata. E che, nel tempo, la CIA, ma anche pezzi dei nostri servizi segreti, insieme a gruppi dell’estrema destra, Ordine Nuovo in testa, fino alla loggia P2, a frange delle forze armate e, a volte, perfino di mafia, n’drangheta e camorra, tentarono di condizionare con ogni mezzo la nostra democrazia. (…)
Un quadro complesso, che già aveva trovato riscontro oggettivi, anche se parziali, in alcune sentenze del passato.”
[Fonte]

Un quadro che è stato arricchito da una vasta documentazione finora inedita, che l’autore ha analizzato nel corso degli ultimi mesi, poi confluita in questo libro.

Ferdinando Imposimato, nato nel 1936, avvocato penalista, magistrato, è Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.
È stato giudice istruttore in alcuni dei più importanti casi di cronaca degli ultimi anni, tra cui il rapimento di Aldo Moro, l’omicidio di Vittorio Bachelet, l’attentato a Giovanni Paolo II. Grand’ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica italiana, ha ricevuto diverse onorificenze in patria e all’estero per il suo impegno civile.
È stato anche senatore, prima nelle liste del PDS e poi del PD. È autore di numerosi saggi.


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