La resa dei conti 2

Creato il 02 giugno 2011 da Fabio1983
Quanto deciso dall’ufficio di presidenza del Pdl – la nomina non ancora ufficializzata di Angelino Alfano a segretario politico – potrebbe scontentare molti. Quella del segretario, infatti, è una figura che mai prima d’ora era stata presente in un partito di Berlusconi. Viene spontaneo pensare, dunque, che stavolta davvero si è al cospetto della designazione formale del delfino del Cav. E mente sapendo di mentire Claudio Scajola quando uscendo dalla riunione ha sostenuto che si è parlato del futuro del partito e non di quello del premier: le due cose vanno di pari passo. Il dibattito sul dopo Berlusconi, infatti, si è iniziato a sviluppare da prima della batosta elettorale, quest’ultima semmai ha solo alzato la posta e acuito un processo difficile da collocare temporalmente. Le diverse anime del partito si stanno scaldando: oltre a mostrare il proprio guardaroba, nell’intervista ad Oggi Formigoni ha affermato che “a succedere a Silvio dovrà essere una squadra, non una singola persona. In fondo non siamo in tanti i leader potenziali del Pdl: sette, otto”. Una proposta analoga l’ha fatta Frattini qualche giorno fa, parlando con il Messaggero: “Va creata una classe dirigente, che possa poi succedere, tutta insieme, in maniera plurale, al leader”. E siamo solo all’inizio.

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