Alla fine l'Inghilterra sta tirando il bilancio della propria Coppa del Mondo, nel peggiore dei modi: commenti sibillini o fin troppo clamorosi nei riguardi di chi ha preso parte alla spedizione, che non risparmiano nessuno. E' bastato che Martin Johnson abbandonasse ufficialmente l'incarico di manager e i nodi sono venuti al pettine. La rassegna è, più o meno, questa, tratta dai leaks sull'indagine condotta dalla Rugby Football Union e dalle associazioni dei calciatori e dei club professionistici. Martin Johnson - "Speravamo che avesse i coglioni per prendere il controllo, specialmente dopo la nottata di Mike Tindall. Si è mostrato troppo fedele e quella è stata la sua caduta. Era circondato dalla gente sbagliata, non era il vero Johno".
Lewis Moody - "Non abbiamo avuto un vero buon capitano. Penso che a Johno piacesse Lewis perché lasciava che la squadra parlasse con lui. Non era molto bravo (Moody) nel parlare con noi. Ha perso l'occasione di mostrarsi autorevole di fronte alla squadra".
Jonny Wilkinson - "Non è più una minaccia offensiva per nessuno. Aveva bisogno di Flood perché era davvero in grado di guidare la squadra. Toby è stato uno dei motivi per cui l'Inghilterra ha giocate bene al Six Nations".
Graham Rowntree (scrum coach) - "Era fantastico. Piaceva a tutti e tutti lo rispettavano. E' stato il migliore degli allenatori. Al passo con i tempi, è avanti".
Brian Smith (attack coach) - "Semplicemente, non capiva bene il gioco. Il nostro gioco offensivo era noioso, senza inventiva, scolaresco certe volte. Non aveva nulla da offrire. I giocatori proponevano idee e tutto quello che faceva era appuntarle su una lavagna. Se fossimo andati alle semifinali o alla finale, avrebbe mantenuto il suo posto. Potrebbe essere una benedizione che non sia andata così".
Ben Youngs - "Ad un certo punto era Ben ad allenare. Avrebbe dovuto questa responsabilità quando stava giocando il suo primo Mondiale?".
Dave Aldred (kicking coach) - "Avevamo problemi ai calci e chi vedevi la mattina andare a giocare a golf in maglietta se non Dave? Il 'Ballgate' è stato il peggiore incidente che mi venga in mente perché serviva a truccare e imbrogliare".
Mike Tindall - "Era stato avvertito. Gli avevo detto che avrebbero continuano a scrivere di lui e almeno raccontagli la verità. Se è il giocatore anziano che guida la gara di bevute o beve fino a non ricordare nulla, che esempio dai ai più giovani? Non penso che abbiamo capito l'impatto di Tindall come membro della famiglia reale in un paese che fa parte del Commonwealth".
Gruppo - "C'era una predisposizione tale per cui non era considerato fico allenarsi duramente. Dov'è finita la cultura in cui ognuno si allena per dare il massimo, per essere il migliore al mondo? Sentire uno dei senatori affermare dopo la sconfitta ai quarti "Ci sono 35.000 sterline giù per il cesso" mi ha fatto star male. Non dovrebbero nemmeno venirti in mente i soldi. Non era un posto dove sentirti te stesso".
Update: ulteriori dimissioni e prima vittima diretta di questi leaks: l'assistant coach Brian Smith ha lasciato l'incarico.
