La resistibile riscossa di Berlusconi

di Gianfranco Miglio

L’immagine che ci restituiscono i giornali di un “Berlusconi rinnovato” (cranio ridipinto, piallato e rollo-catramato, vagonate di Terra di Siena e botulino a gogò) è quella di un uomo che ha finalmente raqgiunto l’obbiettivo della sua vita: stare accanto ai grandi della Storia. Uomini come Napoleone, Cesare, Abramo Lincoln, Cavour, giganti che hanno lasciato la propria impronta nel fluire della Storia, ora felici di accogliere nel prestigioso MUSEO DELLE CERE questo simpatico nanetto, costato peraltro poca cera.
In effetti…
Volto spettrale, sorriso stampato più del solito (un marchio), andamento finto-agile, con body-guard che lo sorreggono con braccia nerborute; qualcosa che ricorda le apparizioni pubbliche di Breznev (o del suo cadavere “fresco di giornata”) nella piazza Rossa. Per farlo salire sulla motonave MSC “Divina” un primo energumeno lo sorreggeva da dietro, un secondo di lato, il terzo, collocato raso terra, gli sorreggeva il prezioso “cavallo”…non si sa mai (v. foto all.)
Intervistato al volo, ha dichiarato di sentirsi in forma e di essere dimagrito 10 Kg. ” Eh si, con un po’ di sacrifici!” (non esattamente gli stessi che fanno molti italiani per arrivare a fine mese).
Era ospite del “Giornale”, un organo di stampa semi-clandestino, a conduzione familiare, diretto dal buon Sallusti, inarrivabile spargitore di merda a mezzo ventilatore-tre fasi nei confronti di avversari politici o disturbatori della quiete berlusconiana (Boffo & Co). Con lui la fidanzata a casa iononl’homaidata-Santanché, al pari di Formigoni sedicente vergine e tale rimasta, visto che fare l’amore con uno spettro non dovrebbe, a rigor di logica, comportare perforazioni di sorta.
Sulla nave, ad attendere l’Unto, 320 agguerriti fans, regolarmente stipendiati (gli stessi che applaudono le veline desnude a Canale 5) ansiosi di ascoltare dal vivo la seconda o terza “discesa in campo” del Boss Rimasterizzato.
Purtroppo l’agognato annuncio non c’è stato visto che Silvio ha deciso di attendere, per prendere una decisione, gli ultimi sondaggi che, al momento, lo danno nelle vicinanze dell’altro comico a 5 stelle Beppe detto l’Epurator, ma, nell’attesa ha già annunciato che se eletto Premier toglierà l’IMU (che lui stesso ha votato col gruppone di maggioranza), abbasserà l’IVA al 12%, un milione di posti di lavoro più uno e, naturalmente, più figa per tutti .
L’annuncio mancato e varie defezioni hanno profondamente messo in allarme gli ex-AN che hanno ventilato guerre pacioccone all’interno del PdL. La Russa, livido come sempre, terrorizzato dall’idea di dover adagiare sul divano di casa (invece che su una poltrona vellutata) le proprie consunte chiappe, sbava minacce al vento… mentre Gasparri fa preoccupare il partito dal momento che ha iniziato a capire quello che dice o scrive. Le capienti bocche dei Quagliariello, dei Bonaiuti, degli Scajola, dei Verdini ecc.. assumono, giorno per giorno e sempre di più, l’aspetto di fauci conteugolinesche: il pericolo è quello illustrato da Sciascia nel suo “Todo modo” (e nell’omonino film di Petri) e cioè che si sbranino tra loro.
L’unica nota incoraggiante è l’annuncio della fondazione del nientepopòdimeno “Partito della Rivoluzione” da parte di Vittorio Sgarbi , nonchè la decisiva, determinante discesa in campo di Emilio Fede con un partito che, da buon ottantenne, ha chiamato “Vogliamo vivere” (sottotitolo: …ma anche sfuggire ai processi per favoreggiamento della prostituzione). Dio è con loro!

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