Settima puntata su Radio Citta Fuijko di “In Media Stat Virus: I Media nel’era di Twitter” dedicata a se e come la Rete democraticizza l’informazione.
Si parla della passaggio dalla controdipendenza delle subculture techno-rave e cyberpunk e della nascita delle The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism By Hakim Bey"> The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism By Hakim Bey"> The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism By Hakim Bey"> The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism By Hakim Bey">TAZ, le zone temporaneamente autonome che eludono le normali strutture di controllo sociale, all’attuale dipendenza diffusa sia in termini di format che di sudditanza psicologica nei confronti dei mainstream media, tracciando un parallelo con il mondo della moda, per concludere con l’auspicio che sia una fase di transizione verso l’indipendenza.
Viene dato, con il supporto dei numeri del caso, un panorama dell’oligopolio che regna nell’informazione in Rete nel nostro Paese, concludendo su tecnologia versus cultura.
Nel podcast sottostante è possibile riascoltare e, volendo, scaricare l’intera puntata.
Ad integrazione il podcast del puntata della trasmissione di domenica scorsa, 16 novembre, “Presi per il Web” dedicata all’editoria digitale e alle sue implicazioni con il Direttore Generale della Fieg, Fabrizio Carotti, Antonio Rossano, giornalista e docente al master in Web Mobile e Social Marketing presso l’Università Federico II di Napoli, alla quale ho partecipato.