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LA RICAPITOLAZIONE: da Castaneda agli Arcani Maggiori

Da Colorefiore @AmoreeDintorni
LA RICAPITOLAZIONE: da Castaneda agli Arcani MaggioriIl solo modo di sfuggire la voracità della morte è un atto inevitabile e irrefutabile:
si tratta della "RICAPITOLAZIONE."
"In che cosa consiste?", domando.
"SI comincia con il compilare una lista di tutte le persone conosciute nel corso della vita", risponde,
"una lista di tutti coloro che, in un  modo o nell'altro, ci hanno costretti a mettere in gioco il NOSTRO EGO (quel centro di crescita personale che più innanzi verrà raffigurato come un mostro dalle tremila teste). Dobbiamo richiamare alla memoria tutti quelli  che hanno preso parte alla nostra vita, affinchè si possa entrare nel gioco di "a  loro piaccio- a loro non piaccio":
Un gioco che a null'altro attiene se non al nostro vivere scombussolato...Un semplice leccarsi le proprie ferite!"
La ricapitolazione deve essere totale", continua, "si prosegue a ritroso dalla Z alla A, partendo dal momento presente fino a retrocedere alla prima infanzia, all'età di due o tre anni, e anche prima qualora sia possibile. Tutto ciò che abbiamo vissuto, a partire dalla nostra nascita, si è impresso nei nostri corpi. La "ricapitolazione" richiede un forte addestramento della mente".
"Ci può descrivere meglio questa ricapitolazuione?", chiedo.
«Si riportano alla superficie le immagini del nostro vissuto e, trattenendole dinnanzi a sé, con un movimento da destra verso sinistra della testa si soffiano via in modo da eliminarle dal
campo visivo ... Il respiro è magico»
, aggiunge.
Con la fine della «ricapitolazione» terminano anche tutte le abitudini, i giochetti e i sentimenti personali. Pare che alla fine siamo consapevoli dei nostri inganni e che non vi sia alcun
modo di mettere in gioco l'ego senza subito accorgersi che stiamo barando.
Grazie alla «ricapitolazione personale» ci possiamo affrancare da qualsiasi cosa. A questo punto rimane solo il compito, con tutta la sua semplicità, la sua purezza e la sua crudezza.
«La "ricapitolazione" è accessibile a chiunque, ma richiede una volontà inflessibile. Nel caso indugiamo, siamo perduti, perché l'aquila farà di noi il proprio cibo. Entro il suo dominio
non si dà alcuno spazio riservato al dubbio. Nel primo libro, A scuola dallo stregone, si legge:
"Ciò che devi apprendere è come arrivare alla fessura tra i mondi e come entrare nel mondo
di là ... esiste un luogo dove i due mondi si uniscono sovrapponendosi.
Là è la fessura. Essa si apre e si chiude come. una porta sbattuta dal vento. Per arrivarci un uomo deve esercitare la propria volontà, deve, cioè, possedere un desiderio indomabile,
una dedizione totale. E lo deve fare senza l'aiuto di alcun potere e di chicchessia ... ". Non so come spiegarlo, ma nell'adempimento e nella dedizione al compito si deve essere impulsivi senza veramente esserlo, poiché il tolteco è un uomo libero. Il compito pretende la nostra totale attenzione, eppure ci libera. Capisce? So che è paradossale e in quanto tale difficile da comprendere».
Per quanto pensiamo che ci conosciamo già in profondità, non è reale, è un'illusione, ci sono sempre aspetti, tratti e nodi psichici che ancora non abbiamo curato.  Magari ci sará qualcuno che ha ricapitolato per molti anni e pensa che oramai non ci siano ulteriori eventi che possa ricordare sulla sua vita, ma la verità è che la ricapitolazione delle nostre vite non finisce mai ( per lo meno non in questa unica vita)... anche se la facciamo alla perfezione.  "Si vive solo due volte" di Carlos Castaneda   Per iniziare ad alleggerire  la nostra vita dalle emozioni dense e pesanti, dalle frustrazioni e dalle paure non comprese possiamo iniziare con un piccolo esercizio di ricapitolazione che considera come arco di tempo la sola giornata appena trascorsa; è un esercizio da fare alla sera. L'ESERCIZIO :  
  
1.  Adottiamo una posizione comoda e rilassata, non si raccomanda di sdraiarsi sul letto, poiché in questa posizione tendiamo, rapidamente ad addormentarci. 2. Incominciamo  la ricapitolazione dagli eventi più prossimi, cioè, da un minuto, retrocediamo a poco a poco fino al momento in cui ci siamo alzati alla mattina. Cerchiamo di ricordare più dettagli possibili e soffermiamoci  su quegli episodi in cui percepiamo sia successo qualcosa che ci ha anche solo minimamente turbato a livello fisico, verbale, emozionale o mentale. Soffermiamoci su quell'evento brevemente; cerchiamo di individuarne la causa, l'effetto e il nostro atteggiamento mentale. 3.  Una volta trovata la "Causa", mentalmente cerchiamo di rettificare  l'evento, come se il nostro Maestro Interiore fosse stato presente in quel momento.
Tutto ciò si deve fare rapidamente, non soffermandosi molto, e continuando a ricapitolare.
La durata deve essere approssimativamente di circa 15 minuti.
   Una volta fatta la ricapitolazione non ci si deve piú pensare.
Il tempo è prezioso, e va utilizzato per creare il futuro e non per dispiacersi del passato.  L'andare a ritroso nel ricordare aiuta a vedere le cose da un punto di vista diverso e a porre attenzione a particolari che vivremmo come scontati in un'analisi cronologica consueta. Il saperci perdonare ed il perdonare chi ci vive accanto donerà serenità e leggerezza anche al nostro dormire ed al nostro sognare. Per la Ricapitolazione completa, qualora non ci si senta in grado di affrontarla da soli, c'è la possibilità di essere accompagnati da noi, con l'aiuto simbolico degli Arcani Maggioriche dal Mondo (Arcano XXII), che rappresenta la vostra situazione attuale vi riporteranno alle Origini con Il Matto (0). Questo Percorso  Di Benessere verrà studiato e programmato in base alle vostre soggettive esigenze. LA RICAPITOLAZIONE: da Castaneda agli Arcani MaggioriPer Informazioni [email protected]  o  06 36002786
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