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La ricompensa del gatto

Creato il 12 febbraio 2016 da Eva Gatti @avadesordre

Ricompensagatto Neko no ongaeshi
(titolo internazionale: The Cat Returns)
Giappone 2002
regia di Hiroyuki Morita

La goffa diciassettenne Haru salva un gatto che sta per essere investito da un camion e l'animale la ringrazia parlando. Stupita la ragazza si confida con la madre che le ricorda come già da piccola Haru avesse sfamato una gattina randagia sostenendo di comunicare con lei. Nella notte arriva il Re dei gatti in persona a ringraziare Haru per aver salvato suo figlio, il principe Lume e come ricompensa le offre la mano del figlio. Haru non ha nessuna intenzione di sposare un gatto e una voce le suggerisce di chiedere l'aiuto di Baron e di Muta..

La ricompensa del gatto è uscito per la prima volta nelle sale italiane per soli due giorni il 9 e il 10 febbraio scorsi. E' una pellicola piuttosto breve, solo 75 minuti, che ha una storia particolare: un parco divertimenti commissionò allo Studio Ghibli un cortometraggio che avesse come protagonisti dei gatti ma poi il progetto naufragò e lo studio si ritrovò con del materiale che venne ritenuto interessante per sviluppare un lungometraggio, affidato a Hiroyuki Morita.
L'opera quindi nasce già con delle ambizioni minori rispetto ai grandi capolavori di Miyazaki, resta però un film molto piacevole e scanzonato. I due protagonisti che aiuteranno Haru a sfuggire al suo destino di principessa dei gatti sono tratti dal film I sospiri del mio cuore: Baron sviluppa ulteriormente il fascino melanconico della bambola gatto del primo film, diventando un dandy inappuntabile e rigoroso che vive in un luogo magico, una piazzetta che ricorda le cittadine tedesche: il vecchio antiquario de I sospiri del mio cuore aveva acquistato la bambola gatto in Germania.
Muta ha un destino del tutto diverso: nel primo film era un randagio indipendente e sussiegoso che ne La ricompensa del gatto si trasforma in una sorta di Obelix dal carattere scontroso: appassionato di cibo, passa il tempo litigando con Toto, corvo aiutante di Baron e ostenta insofferenza per il dramma di Haru anche se non si tirerà mai indietro nei combattimenti: si scoprirà che altri non è che Renaldo Moon, temibile fuorilegge del mondo dei gatti, e Moon era il nome che Seiji aveva dato al randagio nel film precedente.
Il regno dei gatti è la tipica fantasia Ghibli, una dimensione fantastica regolata da altre leggi, dove il male e il bene si confondono l'uno nell'altro. Anche la risoluzione è fedele allo stile Ghibli: una fuga librata nel cielo conclusa grazie all'aiuto dei corvi: il tema del volo è quindi presente anche in quest'opera minore.


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