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La riforma della Costituzione come un gioco di società

Creato il 26 luglio 2012 da Gaetano61
La riforma della Costituzione come un gioco di società
Come si sa, ieri il Senato ha approvato il progetto di riforma della Costituzione (qui, dal sito del senatore del Pd Ceccanti, il testo approvato). La novità è data dal disegno (si fa per dire) di una repubblica semipresidenziale sul modello francese, partorito per via emendativa dal duo Gasparri-Quagliariello, e votata dalla rediviva accoppiata Pdl-Lega. Il testo originario, sul quale avevano trovato l'accordo le principali forze politiche, prevedeva un rafforzamento dell'esecutivo nell'ambito di una repubblica parlamentare. Ma Gasparri e Quagliariello, novelli aspiranti costituenti, hanno tirato fuori dal cilindro l'elezione diretta del Capo dello Stato, cercando di nascondere, ma non tanto, il loro vero intento: far naufragare la riforma costituzionale, a partire dalla riduzione del numero dei parlamentari, e poter dare la colpa delle mancate riforme al centro-sinistra. Così, ai cosiddetti "saggi" di Lorenzago (Nania  D’Onofrio, Pastore e Calderoli), che nel 2003 scrissero un progetto di riforma costituzionale basato sulla cosiddetta "devoluzione" e poi naufragato nel referendum istituzionale del 2006, siamo passati all'accoppiata Gasparri-Quagliariello: trascorrono gli anni, ma la "saggezza" continua ad essere una merce ancora rara. 

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