«Scrivete! avrei gridato loro. E cosa mai dovremmo scrivere?, avrebbero risposto le loro facce, vuote come le pagine di diari. I vostri sogni! avrei strillato. I vostri pensieri. Le vostre fantasie! Solo le vostre però, quelle che vi sgorgano dai cuori, non quelle inventate per voi dal signor Eeles, dal signor Marrow, dal signor Bishop o dal signor Negley, vivi o morti che siano! Scrivete la vostra storia! Siate artefici del vostro corpo! Non sapete che siete come un libro che viene sbirciato ogni volta che camminate per la via? Quante volte, voi stesse, avete guardato di nascosto il mio!»
Belinda Starling, La rilegatrice dei libri proibiti