Magazine

La rinascita dei barbieri americani

Creato il 18 dicembre 2010 da Stefano24

Se pensate che il barbiere sia fuori moda vi sbagliate! Ricordate i saloni dove si ritrovavano i nostri nonni per tagliare la barba? Torna di moda questo antico rituale che sembrava superato dai moderni parrucchieri, ormai specializzati per ogni tipo di esigenza maschile.

Infatti negli Stati Uniti le ultime tendenze in questo campo vedono un ritorno del look classico, con la riscoperta dei barbieri di quartiere. A New York tornano i negozi con le sedie di pelle rossa, l’illuminazione vintage ed i numerosi prodotti che si usavano un tempo. A cosa si deve questa ricoperta? Innanzitutto i prezzi modici applicati dai barbieri, perché la clientela maschile può effettuare un taglio o una rasatura a prezzi inferiori rispetto ad uno dei sofisticati saloni di parrucchieri. Ad esempio, un taglio dal barbiere costa tra i 30 ed i 40 dollari, mentre una rasatura tra i 25 ed i 40 dollari.

La riscoperta del barbiere e la sua diffusione, si possono verificare anche girando sul web, dove aumentano i siti che venfono gli strumenti del barbiere vintage. Un altro indice dell’impennata d’interesse per questo mestiere è dato anche dalle tantissime richieste di licenze; secondo la National Association of Barber, sono aumentate del dieci per cento negli ultimi due anni, da 225.000 a 245.000. Alcuni vanno anche oltre il concetto tradizionale di barbiere; a volte cercando di somigliare proprio a quei saloni con un arredamento ricercato, mentre alcuni si vantano del tipo di clientela, che attira produttori cinematografici, uomini d’affari, attori e cantanti. A New York si può anche sorseggiare un drink tra una rasatura e il taglio di capelli, oppure nell’attesa si può acquistare qualche capo d’abbigliamento per completare il proprio look. In tutti questi negozi il barbiere non e’ la sola e (spesso) nemmeno la principale attività. In Italia? Se cercate barbieri a Trento sul web, troverete tante proposte per questo insolito tuffo nel passato.

 


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Dossier Paperblog