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La riscossa di Sisifo

Creato il 12 maggio 2013 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Una cosa (mica tanto) divertente che non farò mai più

Da stamattina alle 9 sono la fiera non posseditrice di due biglietti per il concerto di McCartney. Sì, li ho venduti. Non se l’aspettava nessuno, immagino. Comunque ora sono nelle mani di un gentile ragazzo di Brescia con cui è filato tutto liscio e che se li è venuti a prendere nel parcheggio del cimitero dove vado tutte le domeniche (oh, era il posto più comodo per entrambi, poche fòle).

Questa esperienza mi ha insegnato tante cose. La prima è che spendere 500€ sull’onda dell’entusiasmo è il male. A meno che tu non sia Briatore ecco. A chi mi suggerisce sempre di agire d’istinto, di non pensarci troppo, bùttati dài, ma buttati tu a mare e stai zitto. Beh certo, se ci pensi poi non fai più niente, ma magari, ma magari! Comunque, lezione di vita imparata, passiamo oltre.

La seconda cosa riguarda il mondo della compravendita di biglietti di eventi, purtroppo, mio malgrado, ho dovuto conoscerlo e statene alla larga per l’amor del cielo. Presa ovviamente dal panico post-acquisto ho vagliato tutte le possibilità per gli annunci: bacheche “reali”, FB, twitter, siti vari. L’unica bacheca non virtuale in cui mi sono avventurata è stata quella universitaria, ho appeso un numero sconsiderato di volantini, roba che secondo me mi hanno preso per il culo pure i bidelli, ma fa lo stesso. FB, capirai… sono iscritta ma non ho amici, lo uso solo per i gruppi universitari; esiste però un gruppo che si occupa di compravendita di biglietti di concerti per cui ho messo svariati annunci anche lì. Twitter ho scritto un tweet, chiedendo ai miei 330 followers di retwittarlo: 1 solo retweet. E’ vero che ambisco all’invisibilità ma un’altra volta, magari.

Così mi sono lanciata nel mondo dei siti internet, tre per la precisione. Bakeca.it era quello che mi spaventava di più, ci leggo sempre annunci allucinanti, alla fine è stato il sito che più si è rivelato utile. Gli altri due sono Viagogo e Seatwave, spenderò due righe per entrambi perché sono molto simili. In pratica sembrano il paradiso del bagarinaggio. Per Sir Paul una persona vendeva dei biglietti in prima fila a 6000€ a biglietto. Come funzionano? Ti registri, inserisci tutti i tuoi dati, metti in vendita i biglietti che hai specificando il numero del posto, la fila e ovviamente il prezzo. Il prezzo che vuoi tu. La persona interessata li compra, paga al sito che si trattiene una percentuale. Tu spedisci i biglietti. Il sito ti dà la tua parte dopo l’evento. A posteriori mi sembra una cosa così folle che mi vien da ridere a pensare che mi ci sono iscritta e ho messo in vendita i biglietti lì (i miei, ovviamente, erano i più economici). Non appena ho ricevuto dei contatti da persone fuori da questi circuiti ho cancellato i biglietti e alla fine per fortuna ho concluso in altro modo. A me non stupisce tanto chi li mette in vendita, ma quelli che se li comprano… certo, direte, anche 500€ per due biglietti sono una bella cifra, vero. Ma tra 250€ e 6000€ c’è una certa differenza, una bella differenza. Comunque se avete tempo e voglia cercatevi le opinioni su questi siti, ne troverete delle belle.

Sempre presa dal suddetto panico ho iniziato a tranquillizzarmi solo quando ho iniziato ad essere contattata. Lì mi sono detta che forse ce l’avrei fatta. Però ragazzi in giro c’è della gente che non ha veramente un cazzo da fare e passa le giornate a far perdere tempo ad altra gente che magari qualcosa da fare ce l’ha. Ok, non è il mio caso, ma io pur non facendo una mazza non faccio perdere tempo a sconosciuti su internet. E c’è chi non si fida e vuole prima ricevere i biglietti e poi pagare. C’è chi dà un significato tutto suo all’aggettivo trattabile per cui ti propone cifre che non stanno al mondo (e infatti io poi ho smesso di trattare e ho semplicemente detto Oh, costano tot, se li hai bene, se non li hai ciao, sono anche molto ingenua e facilmente raggirabile quindi lasciamo perdere le trattative). C’è chi ti dice Bloccali, li prendo, li prendo, entro sera ti pago, e te lo dice per una settimana di fila. C’è chi su FB è con un nome falso (il mio almeno è palesemente falso) e ti tratta come se non lo sapessi, oh ciccio, son capace anche io di usare google eh (e magari, se usi un nome falso, non mettere come immagine del profilo la stessa che hai nel tuo profilo vero, che guarda caso compare tra i tuoi amici).

sisyphus-1549
Alla fine tutto si è risolto per il meglio, se S. si fosse fatto vivo prima non avrei incontrato tutta questa bella umanità demmerda ma per fortuna che si è fatto vivo dopo aver letto l’annuncio su Bakeca.it. Ancora non ci credo che sia andato tutto liscio come l’olio. La trattativa su per giù è stata

Ciao, sono fortemente interessato ai biglietti, li hai ancora?

Sì, ti va bene il prezzo?

Sì, ritiro a mano?

Ok, ci troviamo al parcheggio del cimitero del tal paese alle 9 di domenica, ok?

Perfetto a domenica ciao.

Ecco, più gente così ci dovrebbe essere al mondo.

Certo, potevo semplicemente non comprarli i biglietti. Però ve lo devo proprio dire, il peso che mi sono tolta quando glieli ho consegnati è stato enorme. Come se Sisifo a un certo punto prendesse quel cazzo di masso e lo lanciasse addosso a un banchetto firme del PDL. Beh, oddio, non esageriamo. Comunque siam lì.



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