Un 'super panel' per garantire una rilevazione sempre più precisa degli ascolti, anche dei canali 'minorì. E insieme una risposta a Sky, che entro l'estate testerà il suo 'smart panel' per monitorare in modo ancora più dettagliato le scelte dei suoi abbonati.
Il cda di Auditel ha deciso oggi all'unanimità di triplicare il campione: le oltre 5.600 famiglie con il 'meter' - quelle che spingendo i tasti del telecomando sono all'origine dei dati di ascolto, croce e delizia di broadcaster, sponsor e addetti ai lavori - aumenteranno di 10 mila unità. «È una scelta storica», sottolinea il direttore generale di Auditel, Walter Pancini. «Il fatto che in un momento di gelata economica i nostri soci abbiano messo in moto un processo ambizioso e costoso come l'allargamento del panel è una buona notizia per il mercato. L'operazione, fortemente voluta dal presidente di Auditel Malgara, ha trovato d'accordo i broadcaster e il presidente dell'Upa Sassoli de Bianchi, quindi le aziende che investono nella pubblicità in tv. È un segnale di chiarezza, al di là del rumore e delle provocazioni, che si avvii una ricerca condivisa al tavolo al quale siedono tutti».
Pancini preferisce non parlare di replica a distanza a Sky, ma di «risposta secca a chi pensa di fare senza Auditel». Con la riunione di domani del comitato tecnico, si metterà in moto la macchina per reclutare le famiglie destinatarie dei nuovi 'meter', scelte sempre in base a criteri che permettano di rappresentare tutta la popolazione italiana dai 4 anni in su, stranieri compresi, «insomma le mille, diverse Italie», dice Pancini. L'allargamento del campione - dopo il raddoppio, nel 1991, da 2.500 a poco più di 5.000 famiglie, era stato ritoccato fino a raggiungere le 5.600 - consentirà di correggere la variabilità dei dati dei canali più 'piccolì digitali, terrestri e satellitari. Ma è presto per dire quando entrerà in funzione: probabilmente ci vorrà almeno un anno. Sarà operativo entro l'estate, invece, lo 'smart panel' di Sky: 10 mila famiglie abbonate, per monitorarne le scelte, intercettandone anche la visione in mobilità, cioè su smartphone e tablet, nonchè via Internet, provando anche a cogliere il grado di coinvolgimento emotivo attraverso i social network. Un sistema molto avanzato, che la pay tv di Rupert Murdoch ha messo a punto come strumento integrativo rispetto all'Auditel tradizionale, in primis a scopo editoriale: avere dati il più possibile precisi sui gusti dei clienti, per 'profilarè al meglio l'offerta.