Se dovessimo stilare una hit dei colori dei metalli più amati ed usati dalle creative on line, direi che anche solo una rapida occhiata tra i più interessanti ed attivi blog di bijoux handmade ci porterebbe a concludere che…
1. Tutti i materiali argentati (dall’argento 925 fino al filo d’alluminio) restano in assoluto i più usati per la loro estrema versatilità e la capacità di fornire una struttura abbastanza “discreta” da valorizzare adeguatamente perle e componenti di ogni sorta: ne sono un esempio i bellissimi bracciali di Antonietta (Love Potion Design).
3. Infine, quel dorato – al quale nelle competizioni sportive spetta da sempre il gradino più alto del podio – è da noi, solitamente, relegato al terzo posto di questa “inconsapevole” classifica. E devo ammettere che, anch’io, l’ho sempre un po’ snobbato, probabilmente per quel pregiudizio che mi porta ad associarlo allo scimmiottamento dell’oro e, dunque, ad una certa ostentazione di ricchezza e di cattivo gusto.
Ma un pregiudizio, se adeguatamente soppesato, può dissolversi e aprire la mente a nuove possibilità creative: ed, infatti, è già da un po’ di tempo che mi sorprendo a giocherellare con il filo d’ottone (…quello che per me è il cugino “povero” dell’oro! ^__^) e ad inventare i possibili abbinamenti cromatici. Lo scorso anno, infatti, mi sono regalata la collana “Multicolor” in occasione del mio compleanno, mentre poche settimane fa vi avevo mostrato la parure “I colori delle Dune”.
Oppure, rifatevi gli occhi con il girocollo di Barbara (FascinationStreet) che è stata capace di valorizzare l’ottone giocando esclusivamente sulle forme, senza ricorrere ad altri materiali!
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La mie più recenti creazioni in tema dorato sono un tris di orecchini tondi (dei cerchi del diametro di circa 5 cm che, stranamente, non avevo ancora mai preso in considerazione nella mia “produzione”): qui mi sono divertita, per un verso, a sottolineare la luminosità del dorato abbinandolo al marrone e allo champagne e, per un altro, a spezzarla nel contrasto con il verde o con un rossiccio brunito. I miei preferiti sono senz’altro i primi! E i vostri?
Lungo la circonferenza si alternano perline di conteria verdi e champagne, mezzicristalli sfaccettati topazio (da 3 mm), rondelle di vetro verdi e rosse ed insoliti cubetti dorati di vetro decorato.
Qui predomina il bel verde intenso delle perle (libere di muoversi lungo la circonferenza), messe in risalto dal contrasto con gli schiaccini dorati che si alternano discretamente fra di esse.
Piccolissime perline di conteria color champagne, cedono il passo – a metà circonferenza – a splendide pietre occhio di tigre di grandezza crescente, ricche di riflessi e di striature.
Saranno i colori che ho mixato, sarà una semplice associazione d’idee (dorato – oro – oro degli Etruschi)… ma a me questi orecchini suggeriscono un non-so-che di antico, di civiltà perduta. Non a caso, li ho voluti battezzare con tre nomi femminili tipici dell’Etruria. L’associazione del color oro ad un tempo antico e ad un’importante civiltà del passato, però, non si è affacciata solo nel mio immaginario: già Marzia (Le Follie di Marzia), infatti, lo ha ricollegato alla civiltà romana – come ci racconta in questo post – ed ha realizzato un’intera collezione in argento 925 dorato (“Impero 2010”), ispirata ai gioielli delle matrone romane: v’invito caldamente ad ammirarla e a notare il perfetto equilibrio tra antico e contemporaneo che è riuscita a raggiungere!
Ma quanto mi piace navigare tra tutte le bellezze che partorite quotidianamente?! ^_^
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