Se la ride della grossa l’ex ministro della Pubblica Istruzione leggendo le notizie che provengono dal CERN di Ginevra: gli scienziati infatti dopo aver sconvolto a settembre il mondo delle scienze, dimostrando che i neutrini sono più veloci della luce, hanno smentito tutto facendo rivoltare Albert Einstein nella tomba.
Secondo il team di studiosi gli strumenti sarebbero stati affetti da una anomalia, un difetto di connessione della fibra ottica che collegava il rilevatore di velocità dell’LHC (l’acceleratore di particelle più grande del mondo) al pc che elaborava i dati che si trovava sotto il Gran Sasso.
Al grido di ve l’avevo detto scende in campo Maria Gelmini che giustifica il suo secondo nome, Star, diventando la protagonista del momento: se i neutrini non sono più veloci della luce allora c’è speranza di tornare al Governo quando le banche di tutto il mondo smentiranno l’esistenza della crisi economica e il TG4 la caduta del Governo Berlusconi.
Le sinapsi della Gelmini, più contorte dei tunnel del CERN, loro si che lavorano alla velocità della luce.
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