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La rivoluzione del La 432Hz - Parte I

Creato il 06 settembre 2010 da Violinistinet
La rivoluzione del La 432Hz - Parte I LA DERIVA DEL DIAPASON.
Ogni giorno, quando imbracciamo il  nostro violino, la prima  cosa che facciamo, è accordarlo prendendo come riferimento un suono di 440Hz,(avvolte 442Hz), denominato diapason di riferimento. Ma cosa si nasconde dietro questa banale operazione? Molti di voi potranno pensare... nulla!  "LA" 440 Hz è un suono di riferimento debitamente stabilito e valutato,  del resto il diapason nella storia sono costantemente stati alzati per far fronte ad una società, sempre piu' rumorosa e bisognosa di suoni brillanti e facilmente ascoltabili. Fin qui tutto potrebbe filare liscio e chiudere la nostra storia, se non fosse per il fatto che, in realtà, la questione del  diapason musicale, dalla fine dell' 800, è stato una vera e propria lotta politica che esula quasi totalmente le questioni musicali. I primi diapason della storia sono individuabili intorno ad una frequenza di 415Hz (strumenti rinascimentali). Ma in realtà, analizzando alcuni arcaici strumenti, (Egizi,Greci ecc), si nota una particolare ricorrenza di un diapason regolato intorno ai 432Hz.  Lo stesso Verdi accordava la sua orchestra ad un diapason  di  LA 432Hz riuscendo addirittura, ad ottenere dalla commissione musicale del governo, un decreto legge che fissava in Italia questa altezza per il diapason musicale.  La corsa all' innalzamento del "La" comincio' dunque con le bande musicali Russe e Austriache (ai tempi di Wagner) e fu frutto di un' analisi approfondita degli effetti dei suoni sull' uomo, in particolare si intuì che un diapason  piu' acuto (tra i 440 e 450Hz) suscitava nei soldati in guerra, una sorta di instabilità e aggressività, utile per fini militari. In seguito venne adottata dai nazisti per meglio aizzare le truppe. Il ministro della propaganda nazista Jhosef  Goebel, ne impose l' adozione a fini artistici  in tutta Europa, suscitando grandi proteste in Francia.  Sinchè poi (in alcune fantomatiche conferenze di altrettanto fantomatici esperti) venne del tutto  stabilizzato il 440 nella pratica musicale mondiale. Tornando dunque a parlare di effetti dei suoni sull' uomo, come abbiamo visto, un diapason molto acuto crea irritabilità e aggressività nelle truppe in guerra. Questo fenomeno, (oggi totalmente spiegato con le moderne ricerche sulle onde cerebrali),  ci fa molto riflettere su come la storia, la politica e gli eventi possano influenzare  in profondità il nostro mondo musicale. In particolare i suoni accordati a 440Hz, genererebbero la produzione di onde cerebrali "Beta". Come forse sappiamo, il nostro cervello produce, durante le sue attività quotidiane, una serie di infrasuoni, in particolare, lo stato denominato "Beta", è uno stato di produzione di infrasuoni (tra i 9 e i 15 Hz) tipico delle fasi di ansia, pericolo e reazione. In altre parole quello che sostengono diversi scienziati, artisti e studiosi, è che la scelta del 440Hz è uno dei piu' grandi errori, "passati per legge" della storia musicale. Graham H Jackson musicista canadese e studioso di scienza musicale, insegnate di musica presso la Wadorf la scuola di Rudolf Steiner, parlò delle esperienze di Maria Renold, pianista e ricercatrice sonica, sugli effetti delle differenti accordature; nel libro Intervalli, Scale e Toni racconta delle sue esperienze, intrattenendo i suoi ospiti con concerti nelle due accordature (440 e 432), in 20 anni, con più di 2000 persone intervistate e testate, il 90% preferiva a priori l’accordatura a 432hz, poiché la musica trasportava, “…in un mondo più intimo, con la sensazione di essere avvolti dalla musica stessa, che sembra scaturire dal centro della stessa stanza”. Questo avvalora, che il suono prodotto e determinato da una scala equotemporale, su un DO 256hz ed un LA 432 hz, è il riferimento al “libero tono eterico” citato da Rudolf Steiner in molti dei suoi trattati, una sorta di armonica addizionale che opera in risonanza e simpatia con lo strumento. Pare che le uniche composizioni capaci di resistere nella loro armoniosità anche al 440Hz, siano quelle scritte da Mozart, (chi sennò!). A questo punto, come alzandomi una mattina dopo un brutto sogno, penso...... che senso ha produrre (per convenzione) una musica del tutto innaturale nella sua fisicita', che genera caos, e disarmonia? Quanto sarebbe benefico e piacevole ascoltare tutta la musica scritta, ad un altezza che faccia vibrare per simpatia tutta la materia (noi compresi, mentre l' ascoltiamo). Purtroppo non sempre tutto cio' che viene adottato convenzionalmente porta un reale beneficio. Mentre vi scrivo però, pian piano, sta montando una piccola rivoluzione dal basso, cominciano a spuntare  in tutto il mondo piccole orchestre, singoli musicisti, teorici, studiosi che si interessano all' argomento, chissà che un giorno, speriamo non troppo lontano, si possa porre rimedio a questa questione, che senz' altro dovremmo considerare di massima urgenza.
«Fin da quando venne adottato in Francia il diapason normale (che allora si attestava a 435Hz, nda), io consigliai venisse seguito l’esempio anche da noi; e domandai formalmente alle orchestre di diverse città d’Italia, fra le altre quella della Scala, di abbassare il corista uniformandosi al normale francese.
Se la commissione musicale istituita dal nostro Governo crede, per esigenze matematiche, di ridurre le 435 vibrazioni del corista francese in 432, la differenza è così piccola, quasi impercettibile all’orecchio, ch’io aderisco di buon grado. Sarebbe grave, gravissimo errore, adottare come viene da Roma proposto un diapason di 450 vibrazioni.
Io pure sono d’opinione con lei che l’abbassamento del corista non toglie nulla alla sonorità ed al brio dell’esecuzione; ma dà al contrario qualche cosa di più nobile, di più pieno e maestoso che non potrebbero dare gli strilli di un corista troppo acuto.
Per parte mia vorrei che un solo corista venisse adottato in tutto il mondo musicale. La lingua musicale è universale: perché dunque la nota che ha nome LA a Parigi o a Milano dovrebbe diventare un SI bemolle a Roma?». 

Giuseppe Verdi 
Nella prossima puntata parleremo del perchè della perfezione di un diapason 432Hz (detto diapason scientifico) e dei suoi benefici effetti. Intanto per chi volesse sperimentare  vi regalo  il nostro video youtube per accordare ad  un Diapason di LA 432 Hz.
Stay tuned!
P.s
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