Magazine Racconti

La rivoluzione del "mi piace"!

Da Carlo Deffenu

LA RIVOLUZIONE DEL  

Oggi parlo con un amico su facebook e mi dice, tirando le somme dell'ultima notte dell'anno: "Ho contato i messaggi di auguri che mi sono arrivati allo scoccare della mezzanotte e ho capito molte cose.""Dai! Te ne sono arrivati molti?" chiedo io."Tre!" mi risponde lui."Io due...a te è andata meglio.""Ma è possibile che preferiscano mandare un augurio generico su FB invece di spedire un sms personalizzato?".Le risposte alla sua domanda sono molteplici. 

1- la nostra conversazione avveniva - appunto - su FB.

2- la gente è tendenzialmente pigra.

3- FB viene usato non solo per inviare gli auguri, ma anche per informare il mondo che sei felice, depresso, affamato, in vacanza in Grecia o in America, al lavoro o in giro a fare shopping...ma non solo...lo usiamo anche per annunciare nascite, morti, matrimoni, corna, cambi di domicilio e nuove amicizie, per condividere battaglie epocali e indignazioni globalizzate. Si fa prima a cliccare un MI PIACE che a scendere in piazza per partecipare fisicamente a una manifestazione di protesta, denuncia o commemorazione.

4- se gli sms sono quasi estinti, le lettere e i biglietti scritti a mano sono un evento raro; anche le telefonate latitano in tempi di crisi (non sai mai che piano tariffario ha scelto l'altro e rischi salassi impensabili!). Mi è capitato la notte del 31: telefono a mio cugino per fargli gli auguri (vecchio tradizionalista che non sono altro!) e mi risponde tutto felice dall'Olanda...(è chiaro che non ha annunciato su FB la sua partenza...altrimenti lo avrei saputo!).

5- il numero di parole e di attività che usiamo, condividiamo su FB, e in generale su internet...spesso superano le parole e le attività che condividiamo con persone reali. Quindi non mi stupisco dei miei 2 solitari sms. Io stesso non mi sono scorticato le dita con i tastino del cellulare...in verità non lo tenevo neanche sottomano...libero di vivere anche senza squilli e suonerie. fastidiose 

In vita mia ho scritto moltissime lettere e ne ho ricevuto vagonate.Era un piacere unico, irripetibile...sempre diverso. Seguire la traccia delle parole sulla trama della carta, annusarne l'odore segreto (spesso avvertivo il profumo delle persona), scoprire una macchia di caffè sul bordo di un foglio, trovare un disegno, una poesia, una foto...piccoli tesori per chi amava mettersi in gioco.Alcune lettere erano delle vere opere d'arte.Ricordo quelle del mio amico Andrea...pura magia!Ancora mi chiedo perché tutto sia finito, e poi mi rispondo: ora sono qui che scrivo questo post invece di prendere una Bic per sputare inchiostro su una lettera per un amico lontano...e allora? Di cosa mi lamento? Sono pigro e adagiato come tutti...questa è la triste verità. Inizio a convincermi che qualcosa si sia perso per sempre con l'avvento di FB nelle nostre case.FB ci ha pulito la coscienza con un semplice, comodo e veloce tastino con su scritto: Mi piace! Ma poi, questa cosa, mi piace davvero? Azz...non ho molto segnale...questa maledetta ADSL!!!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines