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La rivoluzione della Sharing Economy

Da B2corporate @b2corporate
Nel corso degli ultimi mese, abbiamo dedicato diversi articoli al tema della sharing economy o dell’economia collaborativa. Un fenomeno in crescita in grado di mixare elementi di tradizione, servizi e innovazione digitale. Un movimento trasversale rivolto a più settori e nicchie di mercato spinto da un lato dalla crisi internazionale degli ultimi anni e dall’altro dall’entusiasmo ottimistico delle startup innovative, che cercano di creare soluzioni di risparmio per soddisfare le esigenze dei consumatori segunedo la logica della condivisione.
La rivoluzione della Sharing Economy
 
La  Sharing Economy si identifica pertanto come un meccanismo di business costruito sull’idea di condivisione di risorse e con la finalità di consentire ai clienti di accedere ai beni quando ne hanno bisogno.
Come insegnano W. Chan Kim e R. Mauborgne, autori del libro Strategia Oceano Blu, aggredire l’arena competitiva è certamente strategico, ma parimenti  si devono individuare mercati inesistenti attraverso lo sviluppo di beni e servizi differenziati e innovativi che creano nuova domanda.
Per chi volesse approfondire il tema della Sharing Economy suggeriamo la lettura del libro Marta Mainieri: "Collaboriamo! Come i social media aiutano a vivere e a lavorare in tempo di crisi" (Hoepli febbraio 2013). Tra l’altro, Marta Mainieri è anche founder del  portale Collaboriamo.org focalizzato sull’idea di promuovere servizi di player operanti nell’ambito della sharing economy per  condividere, scambiare, noleggiare quel che serve a utenti e aziende.
Nel 2013 sempre su iniziativa del portale Collaboriamo.org è poi nato l’evento Sharitaly, il primo evento dedicato all'economia collaborativa in Italia.  L'Università Cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione Eni Enrico Mattei  sono stati i support scientifici, logistici e organizzativi dell’evento.
La rivoluzione della Sharing Economy
Sono sempre di più le startup e le iniziative imprenditoriali correlate a queste logiche di economia collaborativa e di condivisione. Qui ricordiamo giusto qualche esempio:
AirBnB: affitti di breve periodo di stanze o case
Blooming:  vendita di articoli in tutta praticità
BlaBlaCar:  servizi di carpooling per mettere in contatto conducenti e e passeggeri per viaggi più o meno lunghi.  
Insegnalo.it:  percorsi di social e-learning dove docenti e utenti si incontrano attraverso prodotti formativi come i learning object,  i webinar, corsi on line, ecc.
Oltre Tata  servizi che mettono  in contatto baby sitter e animatrici per i propri Bimbi.
Tabbid:   mercati on-line e mobile che permettono alle persone di vivere una vita più intelligente e più appagante grazie all'aiuto delle persone che le aiutono nello svolgere compit e lavoretti quotidiani.
 - Cortilia:   mercati agricoli on line dove acquistare frutta e verdura daigli agricoltori senza passare da intermediari
Fubles: la community dello sport  e del calcetto
Gnammo  social eating per condividere la passione del cibo e la propria abilità ai fornelli
SOStariffe:  ricerca di migliori offerte per energia, gas, telefonia, internet, tv
Preventivi.it:  ricerca di preventivi per la casa (ristrutturazione, imbiancatura, fotovoltaico, condizionatori, ecc.
Kapipal : La prima piattaforma di raccolta fondi che prende in esame anche progetti strettamente personali.
Per chi fosse interessato a saperne di più segnaliamo l’evento “La rivoluzione della Sharing Economy” organizzato da MilanIN NEXT. L’appuntamento è fissato per le ore 19.00 di Giovedì 6 Marzo a Milano presso il Bobino Club. Durante l’evento saranno presentati alcuni case studies.
La rivoluzione della Sharing Economy

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