La rivoluzione delle tasse

Creato il 11 settembre 2012 da Pivo


La rivoluzione delle tasse by Bruno Tinti
My rating: 5 of 5 stars
Come si cambia la mentalità di persone per cui i modelli da imitare sono commercianti privi di scrupoli, banchieri dediti all’usura, imprenditori arricchitisi con lo sfruttamento dei lavoratori?
Parte da questa domanda il volume La Rivoluzione delle tasse, a firma Bruno Tinti, magistrato fino al 2008, editorialista de il Fatto Quotidiano, esperto di reati finanziari e autore, del best seller Toghe Rotte (2007) e de La Questione Immorale (2009).
Nella sua riflessione-inchiesta, l’analisi di Tinti si snoda partendo da un dato di fatto portato dalla freddezza dei numeri, un dato che fa storcere il naso a molti. Se il 93% del totale del gettito tributario lo pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati, gli evasori vanno ricercati nel c.d. popolo dell’iva, popolo che viene protetto dalla classe politica (condoni ogni 4 anni, abolizione del falso in bilancio, ecc…) perché i loro voti fanno la differenza tra vincere e perdere.
Il libro è molto ben fatto e di facile lettura, senza contare che tocca un argomento molto attuale. Anche se non tutti saranno d’accordo con le sue teorie, più per tornaconto personale che per senso civico, ne consiglio vivamente la lettura e, solo dopo, di criticare le sue idee e la rivoluzione che sogna un giorno si avveri in Italia.
Non sono un grande conoscitore della materia, ma sono rimasto piacevolmente colpito dalla “sua” riforma tributaria (rivoluzione) e mi piacerebbe molti discuterne, con chi ne capisce un po’ di più, per sapere se si tratta di un sogno utopico o è una cosa realizzabile.
“In giro ci sono 160 miliardi di euro evasi. Andarli a riscuotere si può, basta volerlo”
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