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LA ROSA DEL PENSIERO. LA RIAPERTURA AL DIVENIRE di DINA PULICICCHIO

Creato il 12 giugno 2014 da Larazavatteri

LA ROSA DEL PENSIERO. LA RIAPERTURA AL DIVENIRE di DINA PULICICCHIO
Ospito la scrittrice Dina Pulicicchio con il suo libro “La rosa del pensiero. La riapertura al divenire”. Si tratta di un libro interessante che esplora, anche attraverso la filosofia (ma non solo) chi siamo e in genere qual è la società odierna. Ad esempio, l’autrice s’interroga su come l’uomo sia diventato più attento (se non, purtroppo, quasi esclusivamente) all’apparenza, anziché al vero essere delle persone. Basta apparire, insomma, basta adeguarsi per far parte di un gruppo, per essere accettati, per non essere esclusi, anche quando si tratta dei comportamenti individuali legati al consumo di alcol o all’ostentazione del lusso. Dove sono finiti i valori, il bello di godere anche e soprattutto delle piccole cose? Nel testo si parla anche degli errori che ogni persona compie: il messaggio è di imparare dai propri errori, sembra scontato ma è indispensabile per riuscire almeno in parte ad essere persone migliori. Quindi, non conta tanto il non sbagliare mai, ma rialzarsi, comprendere l’errore, sforzarsi di non ricadere nelle stesse trappole. Larga parte trova l’argomento legato alla donna, troppo spesso considerata ancora come un oggetto, troppo spesso vittima di stereotipi ma anche di violenze che spesso non denuncia e, anche quando lo fa, sempre con qualche voce pronta ad affermare che “se l’è cercata”: pare incredibile, ma accade ancora, più spesso di quanto si pensi. Come uscire da questo pantano? Nel libro si evidenzia l’importanza di investire nei giovani, sull’educazione e la formazione, sulla cultura, sul filtrare i messaggi di cui siamo bombardati ogni giorno dai mass media, cercando un nostro modo di essere, la nostra libertà, ragionando con la nostra testa. Concetti semplici ma che molti hanno perduto.
DOVE TROVARE IL LIBROhttp://www.alettieditore.it/saggistica/2014/pulicicchio.html
CHI È DINA PULICICCHIO
Dina Pulicicchio nata a Heusden in Belgio il 21 gennaio del 1970. Figlia di emigranti ha frequentato la scuola Europea di Mol fino all’età di undici anni per poi trasferirsi insieme con i genitori in Calabria dove ha completato gli studi. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne nel 1996, svolge il suo ruolo di mamma e di moglie fino al 2004, anno in cui, da separata ritorna a vivere nel paese natio. Questo saggio, viene alla luce dopo un'attenta analisi della società e delle proprie esperienze di vita. Ai lettori è lasciata la curiosità di scoprire il significato, oltre alle forme, ai toni ed ai colori del libro.
TRE DOMANDE ALL’AUTRICE
1)   Partendo dal tuo libro, come si può, in questa società, recuperare i valori e il bello delle piccole cose?Ognuno dovrebbe iniziare dall'esame di coscienza. Ripercorrere  alla fine di ogni giornata le azioni fatte, cercando di correggere il male commesso e il bene che si è  omesso di fare per se stessi e per gli altri. Questo serve a migliorarci, è importante ricordare che sta nel nostro restauro il nostro successo. Combattendo perchè regni la verità  e perchè ognuno sia libero di esprimersi e di condurre una esistenza civile e dignitosa. Dando importanza ai piccoli gesti e alle cose semplici. Apprezzando il sorriso di uno sconosciuto per strada; il profumo dei fiori; la carezza di una persona cara; il suono di una canzone; la voce di un amico che pensavamo aver perduto. Carpe diem: apprezziamo ogni istante della nostra esistenza oggi  e viviamola amando.  È  dall’oggi che si parte per costruire il domani.
2)   Sempre dal libro, come una donna secondo te può realizzarsi, liberandosi da stereotipi e da un maschilismo purtroppo ancora presente nella società?Cercando di non arrendersi dinnanzi agli ostacoli e davanti alle porte sbattute in faccia. Facendosi forza, magari studiando, acquisendo esperienze che aiutano ad essere più sicure di sè. Non parlo di superbia, nè di assumere un atteggiamento di sfida nei confronti del sesso forte, bensì dimostrando con i fatti che noi non siamo da meno. Possiamo riuscire in ogni settore dell'attività umana al pari degli uomini, fatta eccezione per alcuni lavori manuali dove la forza fisica non ci favorisce. Intellettivamente, non abbiamo nulla da invidiare ai maschietti e questo non dovremmo mai dimenticarlo e mai smettere di ribadirlo.
3)   Hai altri lavori in cantiere? Puoi anticipare qualcosa?Sì, sto scrivendo un romanzo. Ma per il momento non posso dirti altro.

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