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La rossa

Da Misschiaretta
La rossaDopo cinque giorni di sveglia alle 4.30, l’idea di alzarmi presto al primo riposo non mi allettava per niente.  Ma cosa non si fa per amore! Per non sbagliare ho messo la sveglia alle 8.  Colazione con le ultime briciole di cantuccini rimasti (grazie zia Momma!), doccia veloce, capelli… Ancora con l’asciugamano in testa mi affaccio in camera del Maltese:  J. sei sveglio? Allora, mi accompagni a Valencia? La risposta affermativa riesce a fuoriuscire appena udibile da sotto le coperte. Perfetto! Sono le 10 del mattino e solo 180 km mi separano da te, splendore.  E ben 14 euro di “AUTOPISTA” al casello.La giornata è perfetta per viaggiare e la vecchia Punto grigia di zia (e di nuovo: grazie zia Momma!!!!) mangia km come se fossero caramelle.  Forse aiuta un po’ la strada in discesa, ma lo diciamo a bassa voce per non ledere l’orgoglio della nostra quattro ruote che con coraggio ci guida alla scoperta della Spagna.  Alla nostra sinistra le montagne, sulla destra distese infinite di aranceti che arrivano fino al mare.  Ogni tanto un enorme toro nero fa capolino sulla sommità di una collina gialla di ginestre in fiore, e mi chiedo se anche sulla 131 direzione Casteddu ci sia già quello stesso splendore primaverile.L'appuntamento con Don Toni Castillo Lozano è per il pomeriggio e abbiamo tempo per farci un bel giretto a Valencia, patria della paella e del bilinguismo, città pulita ecologica biciclettosa e molto carina!  Peccato che alla vista di una libreria ci ficchiamo dentro per uscirne solo un'ora e mezza dopo con tre libri a ciascuno, ma pazienza, torneremo presto ad approfondire la conoscenza di questa parte della Spagna (e di un negozio di vinili che ho trovato chiuso)!
La cosa più spettacolare della giornata è vedere arrivare al nostro appuntamento Don Toni in tuta da meccanico e pantofole, baffoni da spagnolo, mani unte d'olio, in sella alla mia splendida splendidissima nuova due ruote puro rosso comunismo stile bandiera del PC da manifestazione del 1968.  Ve la presento in anteprima che prende il sole sul lungomare di Arenales, si è già ambientata la bimba.  Nome di battesimo: Bea, meglio conosciuta nei bar dei dintorni come "la rossa".  
Dorina, tu resti sempre la mia preferita, lo sai. 
Oggi è una bellissima giornata e sono sfrecciata giù dalla collina verso il mare splendente con la Rossa, e questa canzone in testa, cantando a squarciagola e pedalando a tope!!!!!!!!!!!!! 

 

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