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La Russia di Putin usa metodi da KGB

Creato il 25 ottobre 2012 da Matteo
L'indagine politica supera tutti i limiti. Anche quelli tra Ucraina e Russia
Il sequestro e la confessione dell'oppositore Leonid Razvozžaev: fatti, dettagli, versioni e reazioni
24.10.2012
"L'hanno sequestrato i vostri servizi segreti"

Lunedì l'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR [1]) dell'ONU ha dichiarato ufficialmente che l'oppositore russo Leonid Razvozžaev è stato sequestrato venerdì a Kiev nel corso di una procedura che gli stava permettendo (in caso di passaggio favorevole) di ottenere asilo politico. E che questo status prevede per il paese di soggiorno – l'Ucraina – l'obbligo di garantire i suoi diritti, tra cui il diritto all'inviolabilità personale.
"Ogni trasporto in Patria contro la procedura esistente può portare a far sì che a uno stato tocchi prendersi la responsabilità per una grave violazione del diritto nazionale e internazionale. La Direzione dell'UNHCR dell'ONU spera che l'incidente sia accuratamente indagato dalle forze dell'ordine e aspetta i risultati di queste indagini", – è detto nella dichiarazione inserita nel sito della direzione ucraina dell'UNHCR.
Ma questo diritto alla sicurezza personale, com'è noto, è stato per l'appunto violato gravemente da persone mascherate non identificate. E per il nostro Comitato Inquirente l'ONU e lo "Sportloto" [2] sono la stessa cosa. L'ente insiste sulla propria versione dell'accaduto: Razvozžaev ha formalizzato spontaneamente la sua confessione – lasciando tra parentesi la questione di cosa gli sia accaduto dal momento del trasporto forzato in un minibus sul territorio di un altro stato (metà giornata di venerdì) fino a domenica sera, quando, uscendo dal tribunale Basmannyj [3], che a porte chiuse e senza i suoi avvocati ha sentenziato due mesi di arresto, è riuscito a gridare: "Mi hanno torturato… Mi hanno torturato per due giorni".
Kiev
– Il 18 ottobre mi telefonò Leonid Razvozžaev, – racconta l'ufficiale regionale per le questioni di diritto dell'UNHCR dell'ONU in Ucraina, Bielorussia e Moldavia Noel Calhoun. – Decidemmo di assegnargli un avvocato per il lavoro per la concessione dello status di rifugiato, demmo l'indirizzo dell'ufficio dell'organizzazione per la difesa dei diritti umani HIAS in via Dašivs'ka 22, gli fissammo un incontro alle 10 di mattina di venerdì.
Razvozžaev giunse all'ora fissata e per alcune ore lavorò con il rappresentante dell'ONU Sadiq Ali Sharif: riempì un modulo, passò una registrazione, firmò documenti in cui dichiarava che voleva ottenere lo status di rifugiato e allegò carte che testimoniavano la sua partecipazione a manifestazioni dell'opposizione.
Quando Sadiq Ali Sharif andò a telefonare ai capi della direzione dell'UNHCR dell'ONU per chiarire i passi ulteriori, Leonid decise di pranzare – nell'ingresso vicino dello stesso edificio si trova una mensa. Razvozžaev non intendeva lasciare l'ufficio a lungo e lasciò perfino un pacchetto di cose personali nel gabinetto, che lasciò alle 13.40 circa.
Due-tre minuti dopo Ali Sharif sentì grida di aiuto e riferì della strana situazione al proprio capo, iniziarono a chiamare Leonid per telefono, ma era spento, Razvozžaev non risultò neanche essere alla mensa. Fu presa la decisione di chiamare la polizia.
L'avvocato Galina Bočeva si rivolse alla direzione del Ministero degli Interni ucraino del quartiere di Solom''janka [4], dove insieme ad Ali Sharif scrisse una denuncia per sequestro di persona. Gli agenti della polizia ucraina aprirono un caso investigativo (n° 09-2073), presero le cose personali di Razvozžaev e si accinsero a prendere misure investigative e di ricerca. Come raccontano gli stessi agenti di polizia, "non dormimmo tre giorni per via del nostro russo". Questo ha rammentato in un colloquio con l'avvocato di Razvozžaev Ruslan Čanidze il capo della polizia investigativa della direzione distrettuale di Solom''janka Viktor Jasins'kyj (al colloquio ha preso parte anche il vice capo della direzione distrettuale Vasilij Severynyn). Questa conversazione merita di essere pubblicata praticamente parola per parola:
Viktor Jasins'kyj: Così dove si trova ora Leonid?Ruslan Čanidze: A quanto mi è noto, a Mosca. Ma l'hanno sequestrato qui.Vasilij Severynyn: L'hanno sequestrato i vostri servizi segreti.R. Č.: Ma come si può compiere una tale illegalità da voi?V. Ja.: Che domande potete farci? Come facciamo a sapere cosa compiono i vostri servizi segreti? Si rivolga a loro.R. Č.: La domanda è per i vostri servizi segreti: come hanno permesso una cosa del genere?V. S.: Se la nostra parte l'avesse arrestato e la vostra parte l'avesse trasmesso…R. Č.: Avreste dovuto arrestarlo e lasciarlo nel SIZO [5]. Là c'è solo quest'ordine, ma non era neanche ricercato a livello internazionale.V. S.: Una richiesta ufficiale può non essere inviata obbligatoriamente dalla polizia russa.R. Č.: Non c'era neanche una richiesta.V. S.: No, non sappiamo neanche chi sia. E se in generale fosse qui, in Ucraina. Non possiamo proteggere ogni persona.R. Č.: Poi l'hanno portato all'aeroporto, l'hanno portato via su un aereo privato.V. Ja.: No, non l'hanno portato via in aereo, ve lo dico. Ma come l'hanno portato, lo verrà a sapere presto…
Ora è noto che non era neanche un treno. Resta lo stesso minibus?
Importante: martedì gli ufficiali della sezione distrettuale di del Ministero degli Interni di Solom''janka hanno indirizzato una richiesta ufficiale al presidente del Comitato Inquirente della Federazione Russa Bastrykin.
Mosca
L'avvocato Aleksandr Denisov è giunto all'interrogatorio del proprio assistito insieme alla compagna di Leonid Razvozžaev. L'inquirente Plešivcev, evidentemente persona ingegnosa, guardando il mandato dell'avvocato, ha detto che non ha visto questa carta. Non nel senso che questa sia stata in qualche modo formalizzata scorrettamente, ma semplicemente che Plešivcev vedeva l'avvocato, ma il documento sfacciatamente no, una perdita selettiva della vista. E, conseguentemente, l'inquirente si è rifiutato di rispondere a qualsiasi domanda di Denisov su Razvozžaev, perché l'avvocato "qui non è nessuno". E Plešivcev ha proposto di mettere l'istanza per entrare nel caso insieme al mandato in una buca per le lettere – quando arriverà per posta, allora lo vedrà.
In generale, se si invia un'istanza anche attraverso la cancelleria del Comitato Inquirente, la possono esaminare in tre giorni, con la "Posta della Russia", com'è noto, la situazione è ancor più complicata. E in questo tempo gli inquirenti riescono a fare tutto ciò che vogliono con il prigioniero politico rimasto senza il proprio avvocato. Nel frattempo le formalità saranno osservate: il difensore "gratuito" nominato firmerà qualsiasi carta.
All'avvocato Denisov non è riuscito capitare nel SIZO, così come al terzo difensore di Razvozžaev, Violetta Volkova. La dirigenza del carcere ha dichiarato che l'indicazione di non ammettere nel SIZO gli avvocati di Razvozžaev, così come l'avvocato del secondo arrestato, Konstantin Lebedev, sarebbe stata data dal colonnello Gabdulin, che è a capo delle brigate di inquirenti del "caso dell'"Anatomia" [6] e del "caso del pantano" [7].
Tra l'altro, questi casi presto, evidentemente, saranno uniti. Lunedì sera il rappresentante ufficiale del Comitato Inquirente Vladimir Markin ha dichiarato che Razvozžaev nella propria "sincera confessione" in dieci fogli manoscritti avrebbe riferito che l'indicazione di organizzare disordini di massa in piazza Bolotnaja il 6 maggio sarebbe stata data a lui, Udal'cov [8] e ad altri da Givi Targamadze [9].
Chi ancora è stato costretto a calunniare Razvozžaev, evidentemente, lo verremo a sapere presto. La macchina repressiva è in moto e l'indagine politica ha già varcato tutte le frontiere – fra l'altro anche nel vero senso della parola.
Julija POLUCHINA

Sotto testo
A quanto è noto, il Comitato Inquirente ha elaborato una particolare tattica di lotta agli avvocati degli arrestati. L'inquirente che conduce il caso non accoglie semplicemente l'istanza e il mandato e rifiuta allo stesso imputato il diritto di prender parte alle azioni investigative con il proprio difensore. Per osservare le indispensabili formalità, si chiama un avvocato "gratuito" di quella lista che qualsiasi "pezzo grosso" ha sempre sotto mano. Talvolta per questo "difensore" si tassano "per un tè" gli stessi membri della brigata di inquirenti. L'avvocato "gratuito" firma senza protestare i protocolli dell'arresto, l'esame delle cose prese durante questo e sta seduto durante l'udienza del tribunale per la scelta delle misure restrittive. Può confermare questo praticamente qualsiasi avvocato, i cui clienti capitino a disposizione della GSU [10] del Comitato Inquirente della Federazione Russa.

Una versione
Secondo le informazioni delle fonti della "Novaja gazeta" a Mosca e a Kiev, dopo il sequestro Leonid Razvozžaev fu portato oltre i confini dell'Ucraina lo stesso giorno. Al contempo, tuttavia, non c'è alcun dato sul passaggio di Razvozžaev da un controllo doganale o di frontiera.

Teoricamente il membro del "Fronte di Sinistra" avrebbe potuto esser portato in Russia con qualsiasi mezzo di trasporto – in aereo, in treno, in macchina. Il principio della razionalità ragionevole suggerisce che un aereo di linea o un treno passeggeri per una misura così inusuale sono poco adatti. In automobile è comodo, ma è lungo (da Kiev a Mosca ci sono più di ottocento chilometri). Ma con un qualche mezzo privato o speciale è ottimale. Rapido e isolato da occhi e orecchi altrui. 
Confermano questa versione anche le parole del leader di "Borot'ba" [11] Serhej Kyryčuk, che lunedì mattina dichiarò che Razvozžaev era stato portato via dal territorio dell'Ucraina su un aereo privato.
Venerdì non ci fu alcun business-jet insolito all'aeroporto "Boryspil'" di Kiev, a giudicare dalle fotografie dei planespotters (i "cacciatori" di aerei), il cui occhio esperto conta senza errore gli aerei "non locali". Dei "locali" si "tradì" solo un Bombardier Global Express privato (registrato sull'isola di Man, il proprietario è la compagnia offshore Jerand Holdings delle Isole Vergini Britanniche). Questo mezzo è stato visto regolarmente negli aeroporti dell'Ucraina e solo una volta in Russia (a Pulkovo [12]).
Però l'attenzione degli spotters locali è stata attratta da un Il-62 a lunga percorrenza con una striscia bianca, blu e rossa sulla fusoliera. Questo tipo di aerei ha quasi 50 anni, erano sfruttati attivamente dall'Aėroflot sovietica e sono stati tolti dallo sfruttamento commerciale solo nel 2008. Oggi in Russia gli Il-62 volano solo per lo MČS [13], l'Aeronautica Militare e il Reparto Volante Speciale "Rossija" [14], che garantisce i trasporti aerei alle più alte personalità dello stato ed è sottoposto all'amministrazione degli affari presidenziale.
L'Il-62 dal numero RA-86540 impresso nelle fotografie degli spotters ucraini volava nel reparto aereo governativo fin dalla nascita – dalla fine degli anni '80. Dal 2004 questo aereo trasporta il ministro degli Esteri Sergej Lavrov (in ogni caso questo mezzo spesso risulta nei paesi che il capo del Ministero degli Esteri russo visita in forma ufficiale). Il 19 ottobre questo aereo si trovava a Boryspil' pure non per caso – proprio quel giorno a Kiev si svolgevano trattativa tra Lavrov e il ministro degli Esteri ucraino Hryščenko.
Potevano portare Razvozžaev a Mosca con un mezzo governativo? Teoricamente sì. Tanto più che questo avrebbe sensibilmente favorito la soluzione delle questioni doganali e confinarie.
La "Novaja gazeta" ha già indirizzato una richiesta in merito al Ministero degli Esteri. Una risposta ufficiale ci è stata rifiutata (toccherà probabilmente andare in tribunale), tuttavia un rappresentante del ministero durante una conversazione telefonica ha dichiarato che questa supposizione è "oltre il limite dell'ammissibile".
Zinaida BURSKAJA


Mentre il numero andava in stampa
L'avvocato Violetta Volkova ha confermata che né a lei, né al suo collega Aleksandr Denisov finora è riuscito andare dal loro assistito: "Lunedì abbiamo passato 6 ore al SIZO, dopodiché è giunto da noi il vice capo per il regime di SIZO n° 2 e ha comunicato di essersi messo in contatto con il capo del gruppo inquirente, che ha dichiarato che non eravamo ammessi a prender parte al caso".
Anche il deputato Il'ja Ponomarëv ha cercato di incontrarsi con il proprio assistente: "Sulla base della legge sullo status di deputato, del Codice di Procedura Penale e del regolamento di lavoro del SIZO, ho richiesto l'accesso. Mi hanno risposto, dice, scusi, conosco le leggi, ma gli inquirenti non permettono. Sulla base degli stessi documenti ai primi di agosto mi incontrai con Michail Chodorkovskij a Segeža [15]".
A sera il deputato è stato comunque ammesso nel SIZO, ma le celle di Lebedev e Razvozžaev "risultavano vuote". "Mi hanno detto, – dice Ponomarëv, – ecco l'accesso alle celle, ma per avere un appuntamento si rivolga all'inquirente".
Al termine della conferenza stampa svoltasi alla "Rosbalt" [16], Volkova si è rivolta all'avvocato Pëtr Kvasov, presente al processo sulle misure restrittive nei confronti di Razvozžaev: "Neanche attraverso un collegio di avvocati mi è riuscito mettermi in contatto con lui. Gli chiedo un'altra volta di trovarmi!"
Ol'ga PROSVIROVA

"Novaja gazeta", http://www.novayagazeta.ru/politics/55090.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] Dalla dicitura inglese United Nations High Commissioner for Refugees
[2] Lotteria sportiva russa, sorta di Totocalcio allargato.
[3] Tribunale del quartiere Basmannyj nel centro di Mosca noto per le sue sentenze "politiche".
[4] Quartiere del centro di Kiev.
[5] Sledstvennyj IZOljator (Carcere di Custodia Cautelare).
[6] "Anatomia della protesta" è un documentario trasmesso dalla rete NTV, di proprietà della Gazprom, in cui si mettevano in pessima luce i principali rappresentanti dell'opposizione.
[7] Caso che ha portato in carcere alcuni leader della protesta in piazza Bolotnaja ("del Pantano" – piazza di Mosca sorta in zona acquitrinosa).
[8] Sergej Stanislavovič Udal'cov, leader del "Fronte di Sinistra", di orientamento comunista radicale.
[9] Deputato georgiano del "Movimento Nazionale Unito" del presidente Saakashvili.
[10] Glavnoe Sledstvennoe Upravlenie (Direzione Inquirente Centrale).
[11] "Lotta", partito socialista rivoluzionario ucraino.
[12] Secondo aeroporto di Mosca.
[13] Ministerstvo Črezvyčajnych Situacij (Ministero per le Situazioni di Emergenza).
[14] Russia.
[15] Città della Russia settentrionale.
[16] Qualcosa come "Russia-Baltico", agenzia di stampa.

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