L’ Aranzata o Aranzada non è altro che scorza d’arancia candita nel miele e mescolata a scaglie di mandorle tostate.
Nella ricetta non ci sono dosi precise perché – come tutti i dolcetti della tradizione - si procede ad occhio
- Scorza di arance non trattate (con 4 arance si riempiono circa 6 pirottini)
- Miele (d’acacia, fiori d’arancio, o millefiori)
- Mandorle
Come si fa
- Sbucciare le arance in modo da non rovinare la scorza.
- Con un coltellino affilato tagliare la scorza a julienne (la scorza cosi preparata si può utilizzare subito o seccare e conservare in barattoli di vetro).
- Mettere le scorzette d'arancia in un pentolino con abbondante acqua fredda e portare ad ebollizione
- togliere dal fuoco e scolarle.
- Ripetere l’operazione (sempre partendo da acqua fresca) per 3 o 4 volte in modo da eliminare tutto l’amaro.
- Strizzare bene le scorzette e metterle ad asciugare su un panno pulito
- Prendere un bicchiere e pressarvi dentro le scorze d’arancia e segnarsi il livello a cui arrivano.
- Calcolare lo stesso volume di miele e metterlo a scaldare in un pentolino,
- aggiungere la scorzette d’arancia e far cuocere a fuoco dolce fin quando la scorza non ha assorbito tutto il miele,
- rimestando spesso e facendo attenzione a non farlo bruciare o caramellare.
- Nel frattempo spellare e tostare le mandorle
- tagliarle a scagliette
- A fine cottura mescolare le mandorle alla scorza d’arancia e suddividerla in mucchietti dentro dei pirottini di carta come da figura