Oggi torno a parlarvi di Teresa Di Gaetano, un'autrice che ho già ospitato nel mio blog e della quale ho già recensito alcuni lavori: il romance "Senza di te" e il fantasy "La sabbia delel streghe - Rosehan e la spada si Shanas".
Oggi conosciamo un altro romanzo della saga fantasy "La sabbia delle streghe" dal titolo "Yinger e l'Antico Tomo".
SINOSSI: Yinger è una maga "dueng", un particolare tipo di maga. Lei, infatti, a differenza dei normali maghi non può svelare a nessuno il suo segreto, altrimenti perde i suoi poteri. A meno che non siano maghi come lei. Sua nonna, Aduial, le affida una missione molto importante: portare l’Antico Tomo nella città di Akyab per salvarla dalla tirannia del mago malvagio Zhoseng. Così Yinger parte insieme al suo amico di infanzia Aless.
Incontrerà amici, nemici e alleati. Ma soprattutto dovrà fare una grande scelta. Scopritela, leggendo questo fantasy dal chiaro sapore genuino e dalla scrittura chiara e scorrevole che vi permetterà di evadere dalla realtà, trasportandovi in un mondo fantastico...
Yinger è una Maga Dueng: condizione che le viene rivelata dalla nonna prima di morire. La sua missione è portare l'Antico Tomo nella città di Akyab dal mago Caranfalas per salvare il popolo e il Paese, soggiogati al potere di reggenti spietati che hanno usurpato i troni dei diversi Regni ai legittimi monarca.
La ragazza, messa di fronte a una realtà inimmaginabile e costretta a nascondere la sua natura di Maga, parte con Aless l'amico d'infanzia.
Durante il viaggio, dovrà destreggiarsi tra tanti pericoli ma uno più di tutti mina la sua sicurezza, quello rappresentato dalla sorella Tinie, una strega decisa a distruggerla e che non le ha mai perdonato la morte della loro madre, avvenuta nel dare alla luce proprio Yinger.
Ma la nostra eroina ha un maestro a farle da guida, il suo nome è Quesq, un elfo che si manifesta nei suoi sogni, che la proteggerà e le insegnerà l'arte della magia e del combattimento.
Ce la farà Yinger a superare tutte le prove che questa missione le riserverà? Quale sarà il suo destino e quale quello del suo amico Aless?
La scrittura di Teresa è sempre ipnotica e scorrevole, le sue parole abbracciano il lettore guidandolo nei suoi mondi, introducendolo in scenari e suggestioni degne di un fantasy con la 'F' maiuscola.
Questo è il secondo libro che leggo della Saga "La sabbia delle streghe" e mi ha colpito la capacità dell'autrice di creare sempre nuovi incastri, nuove situazioni, missioni e avventure evocative.
L'ambientazione è costituita da foreste incantate, scorci rigogliosi e verdeggianti che lasciano a bocca aperta, insidie nascoste in ogni dove e viaggi onirici che ipnotizzano.
'Si guardava allo specchio, con uno sguardo gelido, fisso. Purtroppo la somiglianza con Yinger era fin troppo evidente: stesso naso all'insù, stessa bocca a forma di cuore, lo stesso ovale del viso, gli stessi occhi verdi; solo il colore dei capelli era diverso. Mentre lei li aveva rossi come le fiamme dell'inferno, Yinger li aveva neri come il colore delle penne di un corvo.
Anche se avesse cancellato per sempre Yinger dal Gran Regno, qualcosa di lei sarebbe sopravvissuto, le sarebbe rimasto addosso come un marchio.'
La caratterizzazione dei personaggi è come sempre convincente. Yinger, la protagonista, fa arrabbiare il lettore in più di un'occasione per il suo carattere impulsivo e scontroso, a tratti arrogante, nei confronti di Aless e della sua premura, ma con il tempo questo suo atteggiamento troverà il giusto riscatto. Yinger è una giovane ragazza e come tutte le adolescienti vive di impulsi, di istanti e di passioni improvvise, trovo che in questo l'autrice l'abbia descritta degnamente. La accompagnano nel viaggio anche Pegaso un destriero alato che, come un angelo custode, la salva dai guai e un bastone prodigioso, a volte invisibile, a volte no, atto a difenderla e guidarla.
Un personaggio che ho adorato è senza dubbio Aless, l'amico che nasconde un sentimento puro e sincero nei confronti della ragazza, un sentimento che non appassisce neppure dopo i continui rifiuti e le offese.
Sono rimasta affascinata anche dalla sorella cattiva di Yinger per il suo carattere tutto da scoprire, per i tanti piccoli tasselli di cui è costituito il suo animo che, come un puzzle, spiegano al lettore la sorgente del suo odio viscerale per la protagonista, un odio che nasconde una profonda carenza di affetto, dovuta al vuoto incolmabile lasciato dalla madre.
E poi abbiamo Zosheng, il personaggio negativo per eccellenza: un Mago che assoggetta il Paese con il suo potere, un uomo privo di scrupoli e di senso morale. Le sue azioni sconvolgono in alcune scene per la violenza e gli orrori di cui si macchia senza battere ciglio.
Ho apprezzato la magia che permea tutto il testo e mi ha avvinto il passo in cui viene spiegata alla protagonista l'origine e il compito delle Tredici Streghe Nere. L'autrice ci mostra che non esiste il bianco e il nero e che tutto è fatto di equilibrio, essenziale per il nostro sostentamento: se esiste il Male di riflesso esiste il Bene e viceversa.
'Ora che dormiva placidamente, la guardava con tenera insistenza. Si avvicinò al suo viso e la baciò dolcemente. Non era la prima volta che assaggiava il suo sapore. Già una volta aveva tentato di baciarla, quando non erano altro che ragazzini. Ma Yinger l'aveva rifiutato con forza e questo fatto gli dilaniava l'anima e il cuore. Continuamente. Lui l'amava.
Rivide quando erano piccoli. Yinger era più alta di lui, i suoi boccoli neri e gli occhi verdi della ragazza l'avevano catturato fin dal loro primo incontro da banbini: due fessure di un'anima che avava amato. E il suo dolce profumo alla vaniglia, buonissimo, era ogni volta con lui. Quando la vide diventare ogni giorno sempre più donna, era stato allora che il desiderio era cresciuto dentro di lui.'
L'altruismo è una delle tematiche fondamentali del libro ed è una delle caratteristiche dominanti di Yinger. Nonostante l'egoismo che mostra, sotto la corazza nasconde una profonda generosità, nonostante la sua premura di concludere la missione e tornare a casa dove l'aspetta il "fidanzato" non esiterà a tardare la consegna del Tomo pur di aiutare i legittimi regnanti a riconquistare il loro trono.
Le altre tematiche trattate sono: il potere dei sogni, la magia, il coraggio, l'avventura, l'amore e il sacrificio.
Il potere è uno dei punti focali del romanzo, tutto vi ruota attorno, trattato ora come allegoria, ora come metafora, si legge una sorta di parallelismo con il potere che domina il mondo contemporaneo in cui viviamo e che rende questo tema molto vicino alla realtà e meno alla fantasia.
Considero questo libro imprevedibile, il lettore non può immaginarne l'epilogo, nè gli eventi drastici che lo caratterizzeranno, i cattivi sono davvero cattivi e lo dimostrano con azioni cruente e finali inaspettati.
"Yinger e l'Antico Tomo" è la storia di un'avventura al confine con il sogno, è la missione di una ragazza coraggiosa che tra battaglie, maledizioni, elfi, streghe e magia trova la sua strada.
Un regno in pericolo, duelli mozzafiato, insidie, prigionie e ingiustizie si mescolano e si intrecciano in un fantasy dal sapore onirico, dove l'amore serpeggia e diviene fulcro e perno delle scelte di protagonisti indomiti.
Consigliato a chi ama le saghe, i fantasy e l'evasione per mezzo della magia.
Magazine Cultura
LA SABBIA DELLE STREGHE - YINGER E L'ANTICO TOMO di Teresa Di Gaetano
Creato il 31 luglio 2015 da Linda Bertasi @lindabertasiPotrebbero interessarti anche :