Dopo lo straordinario successo delle caramelle, King continua la propria "saga" in una simpatica fattoria
Solo qualche settimana fa Candy Crush Saga ha festeggiato il mezzo miliardo di download (ripetiamo: mezzo miliardo di download) e gli oltre 150 miliardi di partite giocate da utenti di tutto il mondo. Possiamo dunque parlare di un successo stratosferico per il puzzle game in stile match-3 sviluppato da King, che ha realizzato nel corso del tempo anche altri titoli e cercato di esplorare meccaniche differenti, pur senza incontrare il medesimo riscontro. Aspettavamo dunque con curiosità l'uscita di Farm Heroes Saga, perché si pone per molti versi come un vero e proprio sequel del "gioco con le caramelle", adottando però un'ambientazione completamente nuova, quella della fattoria felice, e inserendo nel mix alcuni elementi innovativi. Il gioco parte da una struttura del tutto simile a quella delle altre produzioni del team inglese, con il tradizionale percorso che si arricchisce di nuove tappe man mano che vengono rilasciati degli aggiornamenti e ci mostra la posizione e i risultati raggiunti dai nostri amici su Facebook a cui, come al solito, potremo chiedere un aiuto quando esauriamo le vite disponibili o abbiamo bisogno di sbloccare una nuova zona. Da questo punto di vista le cose non sono cambiate, nel senso che c'è un inevitabile ostacolo da superare utilizzando la valuta pregiata (i lingotti d'oro) oppure ricorrendo alle amicizie. Sugli altri fronti bisogna però ammettere che Farm Heroes Saga appare meno esigente rispetto a Candy Crush Saga e consente di giocare gratuitamente con uno sforzo minore, anche grazie ai booster che si ricaricano col passare del tempo e non vanno dunque acquistati ogni volta.
Nella vecchia fattoria
Gli elementi sul tabellone di Farm Heroes Saga non sono caramelle, come accennato in apertura, bensì oggetti che hanno a che fare con l'agricoltura: mele, carote, cipolle (con tanto di lacrimuccia), fragole, gocce d'acqua e raggi di sole, ma talvolta anche uova e fiori. Queste ultime categorie rappresentano una delle variazioni sul tema: nel caso delle uova, bisogna accoppiarne tre o più perché comincino a schiudersi, formando una nuova tipologia di elemento, dopodiché accoppiarle di nuovo perché il guscio si schiuda e ne fuoriesca un pulcino pronto a scappar via; nel caso dei fiori bisogna invece effettuare delle eliminazioni nelle zone adiacenti perché il bocciolo si apra completamente. A seconda dello stage inoltre, sono presenti anche dei modificatori che funzionano sulle caselle del tabellone, come ad esempio l'erba, che moltiplica il valore degli oggetti eliminati, oppure la brina, che richiede manovre supplementari perché la si possa far sparire. A questo si aggiunge una conformazione degli stage non sempre lineare ma, anzi, spesso spigolosa e complessa, capace di aumentare ulteriormente il grado di sfida. Infine ci sono i boss fight, che vanno completati raccogliendo una certa quantità di un'unica tipologia di oggetti per causare danni sufficienti al nemico. L'impianto finora descritto riesce a ottenere una forte caratterizzazione grazie all'importanza delle combo e dei bonus, nella fattispecie la moltiplicazione del valore di ogni singolo elemento perché si possa raggiungere più agevolmente la quota richiesta di volta in volta. Peccato che alla fine dei conti il gameplay in stile match-3 non esca sufficientemente rinfrescato dall'operazione, che pure è stata condotta con attenzione e cura dei dettagli. La causa è sicuramente l'alto grado di inflazione di questo genere di puzzle game, che ormai su iOS e Android ha detto tutto e avrebbe bisogno di cambiamenti sostanziali più che di piccole variazioni.
Pro
- Tanti livelli, tante variazioni sul tema
- Grafica e sonoro gradevoli
- Meccaniche ampiamente collaudate...
Contro
- ...ma che ormai hanno un po' stufato
- Nessuna novità sostanziale