A causa delle numerose critiche mosse sulla durata di Trine 3: The Artifacts of Power, il vice presidente di Frozenbyte, Joel, ha voluto rispondere a tutta l’utenza pubblicando un messaggio tramite la pagina ufficiale Steam del gioco. Nel messaggio Joel cerca di spiegare cos’è successo durante la fase di sviluppo del gioco, e che a causa delle numerose critiche la saga di Trine potrebbe non avere un seguito.
Joel ha dichiarato che inizialmente il gioco non doveva durare così poco dato che in fase di ideazione il gioco presentava molti livelli in più rispetto a quelli attuali, ma a causa dei costi di produzione il team non ha potuto ultimare il progetto. La causa dell’aumento dei costi è stata l’introduzione del 3D che vi ricordiamo una novità per la serie. Questa nuova caratteristica è costata a Frozenbyte molto di più di quanto preventivato il che ha influenzato altri fattori del gioco, uno dei quali è la durata del titolo.
Insomma Frozenbyte è stata troppo ambiziosa dato che i costi di sviluppo sono triplicati rispetto a Trine 2, arrivando così ad un totale di 5.4 milioni di dollari. Al momento il team di sviluppo ritoccherà tutte le piccole pecche rimaste sul comparto multigiocatore, quello che resta da sapere è se Frozenbyte vorrà rischiare nuovamente con un quinto capitolo della serie.
Fonte: Steam
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