Ebbene si…la saga continua…
Abbiamo già parlato di programmi come Little Miss America, dove bambine piccolissime venivano costrette dai propri genitori a comportarsi come delle vere e proprie modelle, sessualizzando all’estremo la loro ingenua figura, così come abbiamo parlato di Suri costretta sin dalla tenera età a vestirsi come un bambola e portare i tacchi, per non parlare della giovanissima “artista” Aelita.
Oggi vi voglio parlare di Sarah Burge( soprannominata “la Barbie vivente” a causa dei numerosi interventi di chirurgia plastica subiti) e del regalo fatto alla figlia Poppy, una bambina di soli 7 anni.
La bambina ha espresso il desiderio di avere due tette grandi come quelle della madre, e la mamma cosa fa? Le da un voucher di 10 milla sterline per un intervento di mastoplastica per aumentare il seno da utilizzare dopo i 16 anni se lei non sarà soddisfatta del proprio seno a quell’età.
Ma solitamente un genitore non è quella persona che ti aiuta ad amare il proprio corpo, nonostante ci siano dei difetti? Perché infondere in una bambina di 7 anni i miti della chirurgia plastica e della bellezza?
Sarah dopo aver fatto parlare tanto di sé a causa dei suoi mille interventi ora probabilmente vuole continuare utilizzando la figlia, costruendo una piccola nuova Barbie, facendola crescere con dei valori a mio parere discutibili se inculcati in una bambina così piccola.
La signora si giustifica dicendo: ”Non le faccio nulla di male, Poppy è una normale bimba io mi limito a far sì che i suoi sogni si avverino”.
Una storia del genere ha davvero dell’incredibile, ritroviamo di nuovo una bambina che non può essere libera di vivere la sua età in quanto deve soddisfare il desiderio di fama della madre(una fama malata a mio avviso) , che probabilmente usa la figlia per non far spegnere i riflettori su di sè.
Qui vediamo la figlia durante una manicure:
Fino a qualche tempo fa erano le bambine che con rimmel, rossetti e trucchi vari cercavano di emulare la loro mamma, magari scatenando la sua rabbia per come si ci conciava; oggi purtroppo la situazione è completamente diversa, nascono concorsi di bellezza dove troviamo baby miss con movenze da star che cercano di ammaliare la giuria e ci sono genitori che sottopongo le proprie figlie a sedute di bellezza, ad una vita stressante per farle diventare delle piccole dive cacciando loro il tempo dei giochi e della spenzieratezza, proiettando nelle loro figlie i propri desideri di successo.
Purtroppo siamo nuovamente davanti ad una bambina costretta a vivere con il mito dell’apparire…
Che tristezza!
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