Prima le giostre, piccole luci,poi la mezza notte di fuochi,sul tetto di casa con mamma e papà,
era tutto il palazzo e gli amici di giochi.
Liberi e grandi ma ancora non troppouscivamo fuori nel centro del gioco,la musica a fuoco lì negl'autoscontrie i primi fra sguardi di sognati incontri.
D'un tratto le estati correvano folligli amori e le notti passate anche insonni,bevute e fumate nascosti ma insiemei grandi siam noi e non lo sapevi.
La sagra finiva l'estate col botto ein fretta volavano gli anni e le storie,da bimbo colori di gioia e di festada grande i ricordi fan male là in testa.
Ancora la senti, di nuovo è arrivata,ricorda quei sogni e ti mostra com'eri,siam pieni e lontani di quei desideriperduti e cresciuti voltiamo lo ieri.
di CervelloBacato
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