La Salerno-Reggio in prima pagina sul New York Times
Il tratto autostradale iniziato negli anni 1960 ha impegnato nel corso degli anni ben 6.000 lavoratori, impiegati da centinaia di subappaltatori e un flusso di denaro pubblico enorme, ma ancora non è stato terminato.
«Nulla incarna i fallimenti dello Stato italiano più nettamente di quanto non faccia l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.». Lo dice un articolo sulla prima pagina del New York Times di lunedì.
Intervistato dalla giornalista, corrispondente da Roma, Rachel Donadio, Aldo Varano, giornalista e autore di diversi libri sulla Calabria dice che: «Il sud è una terra di opere incompiute» e che «Il problema è politico.». «Una volta il Sud era un serbatoio di manodopera, ma negli anni ’70, c’è stato uno scambio: È diventato un grande serbatoio di consenso», ha aggiunto, riferendosi ai voti calabresi che hanno contribuito, a tutti i governi degli ultimi 25 anni, di stare al potere.
Per proteggere questi voti, i governi hanno «bisogno di spendere soldi, non per gli investimenti e lo sviluppo, ma in modo clientelare.» conclude.
Non c’era bisogno che ce lo venisse a dire l’autorevole giornale di New York ma a quanto pare, sapere ciò che non funziona nel nostro Paese, da troppo tempo, non basta, occorre, prenderne coscienza e agire.
A ognuno la sua responsabilità.
C.S.