“The Shoe that Grows“, letteralmente “la scarpa che cresce” è un’invenzione destinata a cambiare il presente di molti bambini del terzo mondo. Si tratta di una scarpa dalla forma molto simile a quella di un sandalo, realizzata con materiali molto resistenti, come la gomma compressa e il cuoio, e particolarmente comoda per fare lunghe camminate.
Ma, a dispetto delle apparenze, questa calzatura ha qualcosa di speciale: può essere allungata fino a cinque misure in più, può essere allargata a seconda della larghezza del piede del bambino, e può essere, quindi, essere utilizzata per cinque anni consecutivi.
L’importanza di questa invenzione risulta subito evidente se si pensa che nei paesi più poveri potersi permettere delle calzature adeguate è un privilegio di pochi, e la situazione è ancor più difficile per i più piccoli, il cui piede cresce in continuazione. Per molte famiglie, sostenere i costi necessari per acquistare periodicamente nuove scarpe è impossibile e, pertanto, molti bambini sono costretti a camminare scalzi oppure a indossare calzature di una misura più strette.
Ecco perché “la scarpa che cresce” rappresenta un’idea semplice ma davvero straordinaria, in grado di migliorare la qualità della vita di molte persone che vivono nei paesi meno fortunati del pianeta. A idearla è stato lo statunitense Kenton Lee, fondatore dell’associazione umanitaria Because International, nel 2007, durante una missione in un orfanotrofio del Kenia.
Attraverso una raccolta fondi tramite il suo sito internet e la sua pagina Facebook, Lee spera di riuscire a donare queste scarpe al maggior numero di bambini bisognosi che sono nati e che vivono nei paesi dell’Africa e del Sud america e contribuire così a migliorare le loro condizioni igieniche e di vita.