Perse una scarpa correndo, scappava dalla miseria della sua vita per approdare in un porto sicuro. Una vita nuova, una vita meravigliosa, si diceva. Salì in fretta su quel barcone già traballante, ma non aveva paura la sostenevano i suoi pensieri positivi. Senza una scarpa e poco vestita, perché dove abitava lei i vestiti non servono, passò notti e giorni insonni, spiando l'orizzonte per vedere se avvistava per prima la terra promessa. Cominciò a pensare al freddo, alla fame, soprattutto alla sete, ma su quel barcone c'erano solo figure di miseria, come la sua. Quel filo di vento cominciò ad ingigantirsi, il mare ad incresparsi. Fu un momento tumultuoso, un attimo e il barcone scomparve e con lui tutti gli uomini, le donne e i bambini che scrutavano l'orizzonte. Affiorò dopo poco la sua scarpa, che era solo una scarpa spaiata.
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